L’intervento alla Pilkington Nsg di San Salvo dove ha incontrato gli operai
SAN SALVO. Prosegue la battaglia referendaria di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. Oggi a San Salvo è stato presente ad un doppio appuntamento, incontrando gli operai della Pilkington Nsg prima e poi cittadini, rappresentanti istituzionali e del sindacato, con un comizio in piazza Giovanni Paolo II.
“In assenza di politiche industriali – ha detto Landini – rischiamo di far saltare il nostro sistema produttivo. Stiamo chiedendo da tempo che Stellantis venga convocata dal Governo e che insieme ai sindacati si discuta anche in Italia di quei progetti che sono già in corso in altri Paesi. Le gigafactory le stanno facendo in Spagna e da altre parti. Un Paese che non se le sta dando rischia di far saltare il sistema industriale. Il referendum vuole cambiare proprio la logica con cui si fa impresa cambiando le Leggi balorde degli ultimi 20 anni”.
A 33 giorni dal voto ai referendum dell’8 e del 9 giugno Landini ha passato in rassegna i cinque quesiti per abrogare norme che, secondo il sindacato, hanno alimentato la precarietà e indebolito i diritti dei lavoratori.
Quattro quesiti che riguardano il mercato del lavoro e che propongono una sostanziale abolizione del Jobs Act e un quinto che riduce i tempi della richiesta del diritto di cittadinanza.




