VASTO. Tra le numerose attività trasversali promosse dalla Scuola Secondaria di Primo Grado “Paolucci”, una ha riscosso particolare successo: si tratta del laboratorio di pittura astratta “Informal Art”, giunto ormai alla sua terza edizione, proposto e coordinato dalla pittrice Sara Quida, sarda di origine ma vastese d’adozione da circa vent’anni.
Con cadenza settimanale, per circa tre mesi, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare l’uso del colore, di cimentarsi con tecniche diverse su supporti e materiali differenti, anche riciclati, sempre con la massima libertà di espressione e senza alcun vincolo a disegni o nozioni accademiche.
Informal Art non è solo un laboratorio di pittura astratta: è anche un’esperienza formativa a livello didattico e tecnico, che ha saputo favorire l’inclusione, la condivisione, il divertimento, il dialogo, lo svago e la gestione delle emozioni, anche le più intime. Un’opportunità preziosa soprattutto per quei ragazzi che hanno più difficoltà a esprimersi in pubblico.
Il laboratorio ha inoltre messo in luce il talento di ogni partecipante, culminato nella splendida giornata di pittura en plein air a Vasto Marina, lo scorso 23 maggio.
Un sentito ringraziamento all’Assessore Paola Cianci per aver portato il suo saluto e assistito con partecipazione all’attività; ai soci del Consorzio Vivere Vasto Marina per la gentile ospitalità; al Lido La Prora e al Ristorante Mamitas per aver accolto i ragazzi durante l’evento, e alla Gelateria Pannamore, per la gustosa merenda apprezzata da tutti.
Un grazie speciale va anche alla prof.ssa Silvia Colantonio, coordinatrice del progetto e alla dirigente scolastica prof.ssa Eufrasia Fonzo, per il costante sostegno e la sensibilità nel promuovere attività che valorizzano la creatività e l’inclusione.
Il laboratorio si concluderà il 31 maggio, lasciando nei cuori di tutti un dolce nodo alla gola e tanta nostalgia per il tempo trascorso insieme.




