SAN SALVO. Un solo risultato utile a disposizione, ed un epilogo che lascia tanto amaro in bocca.
Il San Salvo ha lottato, ci ha creduto, ma si è dovuto scontrare con la “sentenza” Arboleda, che al 15′ del primo tempo supplementare ha replicato a Budano, condannando i biancazzurri a giocarsi il tutto per tutto domenica 18 maggio contro la Folgore Delfino Curi Pescara.
Primi 90 minuti con poche occasioni, ma nitide, da una parte e dall’altra. Il San Salvo si fa vedere con il vivace Achik, mentre tra le fila locali è Pellegrino a spaventare Cattafesta. I tempi regolamentari si chiudono senza reti e con i nervi tesissimi, con il Lanciano che chiede a gran voce un calcio di rigore per un intervento dubbio in area di rigore su De Giosa.
Nel primo supplementare la partita si sblocca: tre giri di orologio e Budano fulmina D’Aloisio firmando l’1-0 che varrebbe la salvezza. La gioia biancazzurra dura però solo 12 minuti, perchè i locali pareggiano i conti dagli undici metri con Arboleda, freddissimo a superare Cattafesta.
Nel secondo addizionale il risultato non cambia più: l’1-1 finale sorride al Lanciano, che brinda alla salvezza.
Tra sette giorni al San Marco di Pescara ci sarà il momento della verità: inferno o paradiso, tutto o niente: la truppa di Precali non può sbagliare.
LANCIANO – SAN SALVO: 1 – 1 (3′ pts Budano, 15′ pts. Arboleda (r.))
LANCIANO: D’Aloisio, Rossi, Ucci, Paniagua, Cantarini, Rallo, De Giosa, Palmucci, Diaz Crespi, Arboleda, Pellegrino.
A disp.: Di Vincenzo, Bernardi, Coulibaly, Scoglio, Lombardi, Luongo, Bustos, Koffi, Canciello
All.: Aquilanti.
SAN SALVO: Cattafesta, Scarimbolo, Quaresima, Tafili, Cardinale, Priori, Budano, Colitto, Polisena, Papagni, Achik Ayem.
A disp.: Aquilano, Tana Cody, Della Penna, Persoglio, Coletti, Aquilano, Sannino, La Forgia.
All.: Precali.
Direttore di gara: Federico Di Carlo (Chieti).
Assistenti: Pierluigi Ciofani (Chieti), Giuliano Dodani (Avezzano).