ABRUZZO. I primi dati raccolti sulle presenze di passeggeri all’aeroporto d’Abruzzo nel mese di giugno disegnano una crescita di oltre 35.000 passeggeri rispetto a giugno 2024, una percentuale prossima al 40%.
Sono i frutti della politica adottata dalla Giunta regionale Marsilio, che ha puntato sull’abbattimento delle tariffe aeroportuali per incrementare competitività e attrattività dello scalo abruzzese. Va considerato che questi dati si riferiscono a un mese che nei primi giorni aveva ancora l’orario ‘winter’ della vecchia stagione, e deve ancora terminare. A periodo concluso, il dato non potrà che consolidarsi, prefigurando per i mesi di luglio e agosto un ulteriore balzo in avanti.
“Stiamo pienamente cogliendo gli obiettivi prefissi, consolidando il rilancio dell’aeroporto, iniziato sin dal primo anno di gestione, il 2019, con il superamento della soglia dei 700.000 passeggeri (mai avvenuto prima) e – dopo il biennio Covid – attestandoci intorno agli 850.000 nel biennio ’23 e ’24. Questo trend di crescita rende ormai sicuro l’abbattimento del muro del milione di passeggeri, che proietta lo scalo abruzzese verso nuovi e più ambiziosi obiettivi. Il ragliare polemico di chi continua a parlare male dell’aeroporto e della sua gestione si infrange contro l’evidenza dei numeri e dei risultati”, ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Con l’amministrazione Marsilio, targata centrodestra, l’aeroporto d’Abruzzo non solo decolla ma vola verso numeri mai raggiunti prima”.
Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.
“Un successo da attribuire alle scelte e alle strategie politiche che hanno portato la nostra regione tra i primi posti in Italia per incremento turistico. Se poi consideriamo che, grazie al lavoro svolto da questa amministrazione, il nostro scalo potrà contare anche su nuovi voli internazionali – con l’allungamento della pista previsto entro l’anno – e sulla strategia vincente dell’abbattimento delle tariffe aeroportuali, è evidente come il potenziale di attrazione turistica dell’Abruzzo sia in forte crescita anche a livello internazionale. Con questi dati vengono smentiti, ancora una volta, i soliti gufi della sinistra“, conclude Verrecchia.