ABRUZZO. Giornata intensa per gli Angeli del Mare della F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), impegnati in due interventi di soccorso nel giro di poche ore presso lo stabilimento balneare Les Paillottes. Le forti correnti marine che hanno interessato il litorale hanno messo in difficoltà due bagnanti, salvati grazie al tempestivo intervento dei soccorritori.
Il primo intervento è avvenuto intorno alle 11:50. Mattia Serra, bagnino FISA in servizio presso la postazione n.19, ha individuato un uomo in evidente difficoltà a circa 150 metri dalla riva, oltre la barriera dei frangiflutti.
“Avevo già avvisato il bagnante dei pericoli legati alle forti correnti, ma ha deciso comunque di entrare in acqua,” racconta Serra. “L’ho raggiunto con il moscone di salvataggio, ho effettuato la manovra di recupero e lo ho riportato a riva in sicurezza.” L’uomo, Ernesto S., circa 40 anni, si è scusato con il bagnino per non aver ascoltato il consiglio iniziale.
Qualche ora dopo, un secondo episodio simile ha coinvolto un altro uomo, Antonio D., trascinato dalle correnti di risacca. Anche in questo caso, Serra è intervenuto prontamente con il moscone, riuscendo a riportarlo a riva spaventato ma illeso.
“I bagnanti troppo spesso ignorano gli avvisi di prevenzione,” ha commentato il bagnino. “È fondamentale ascoltare chi è lì per proteggere la loro sicurezza.”
Il presidente degli Angeli del Mare Rescue Italy FISA, Marco Schiavone, ha sottolineato l’importanza della formazione e della collaborazione:
“Grazie alla sinergia con la F.I.S.A., riusciamo a preparare i nostri soccorritori con altissimi standard professionali. Ma chiediamo loro anche cuore e dedizione. Il mare è meraviglioso, ma può diventare pericoloso soprattutto per anziani e bambini. Prevenzione, osservazione e informazione sono strumenti fondamentali, oltre alle tecniche di salvataggio e primo soccorso.”
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Guardia Costiera e alle Capitanerie di Porto per il loro costante supporto e intervento nelle operazioni di salvataggio. Schiavone e la socia Carmen Padalino hanno infine espresso gratitudine al presidente FISA Raffaele Perrotta, per l’eccellente formazione fornita ai soccorritori acquatici.