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venerdì 13 Giugno 2025
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Esodo incentivato anche in Sevel: entro fine ottobre usciranno in 400 tra operai e impiegati

ATESSA. La mannaia degli esuberi volontari e incentivati arriva anche alla Sevel, o Stellantis Atessa, come ora si chiama. Siglata la pre-intesa per maturare la separation di operai, impiegati e quadri.
«In data odierna, si è tenuto l’incontro tra la direzione aziendale e le segreterie territoriali di Fim, UILM, FISMIC, UGLM e AQCFR e le relative RSA del Plant Stellantis Atessa per espletare la procedura di preintesa per l’uscita incentivata, di n° 400 + 2 degli Enti Centrali. Il limite massimo per accedere, è il 31 ottobre 2025.

Operai, Impiegati e Quadri che hanno già maturato il requisito pensionistico, l’azienda erogherà 6 mensilità.

Operai, Impiegati e Quadri che nell’arco di 48 mesi maturano i requisiti per un trattamento pensionistico; Al personale con le categorie legali di operaio, impiegato e quadro, il cui rapporto di lavoro sarà risolto da parte aziendale, che, anche attraverso la permanenza in NASPI, nell’arco di 48 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro maturi i requisiti per la pensione, I’Azienda erogherà, per il periodo di permanenza in NASPI, un importo lordo a titolo di incentivazione all’esodo che, sommato al valore delle mensilità di NASPI spettanti, garantisca un valore economico pari al 90% della retribuzione lorda del dipendente interessato.

Qualora il dipendente, per maturare i requisiti per il raggiungimento di un trattamento pensionistico, necessiti di ulteriori periodi di contribuzione, per un massimo di ulteriori 24 mesi oltre al periodo massimo di erogazione del trattamento di NASPI, I’Azienda, in aggiunta a quanto previsto nel capoverso precedente, erogherà a titolo di incentivazione all’esodo, per il biennio, o frazione di esso, successivo alla cessazione del trattamento NASPI un importo lordo pari al 70% della retribuzione lorda del dipendente interessato nonché un’ulteriore somma lorda equivalente alla valorizzazione degli importi dovuti a titolo di contributi. Saranno adottati anche per i dipendenti che avessero bisogno di analogo periodo di tempo per raggiungere l’età minima prevista dall’attuale legislazione per acquisire il diritto alla pensione di vecchiaia.
I lavoratori interessati a questa fascia dovranno munirsi di un ecocert aggiornato .

Ai dipendenti (operai, impiegati e quadri) il cui rapporto di lavoro sarà risolto da parte aziendale, che non maturino i requisiti per un trattamento pensionistico nell’arco dei 48 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, I’Azienda erogherà i seguenti importi, in base all’età anagrafica:

55 anni e oltre
33 mensilità più
30.000,00;

tra 50 e 54 anni
30 mensilità più
30.000,00

tra 45 e 49 anni
24 mensilità più
30.000,00

tra 40 e 44 anni
18 mensilità più
20.000,00

tra 35 e 39 anni
12 mensilità più
20.000,00

L’azienda, inoltre, per favorire la rioccupabilita’ di operai, impiegati e quadri il cui rapporto di lavoro secondo quanto definito nella presente preintesa e che non maturino i requisiti per un trattamento pensionistico nell’arco dei 48 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, offrirà agli stessi la possibilità di aderire al programma di Active».