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venerdì 13 Giugno 2025
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Ex Sevel: “Situazione sempre più critica, 400 uscite e nessuna nuova assunzione prevista”

ATESSA. “La situazione nello stabilimento Sevel di Atessa è sempre più critica, evidenziando una preoccupante mancanza di visione e di intervento da parte delle istituzioni. A soli due giorni dalla comunicazione di un aumento contrattuale, che in questo contesto assume i contorni di una vera e propria beffa, si registrano ben 400 uscite di lavoratori senza che siano previste nuove assunzioni.

Questa drastica riduzione di personale, unita all’incertezza che aleggia sul futuro dello stabilimento e del suo indotto, genera una forte preoccupazione per il mantenimento dei livelli occupazionali in un’area già fragile.
La mancanza di una chiara e incisiva politica industriale, sia a livello regionale che nazionale, aggrava ulteriormente la situazione, lasciando i lavoratori e le loro famiglie in uno stato di profonda incertezza.
Le organizzazioni sindacali denunciano da tempo la necessità di un intervento urgente e concreto per tutelare i posti di lavoro e garantire la continuità produttiva di uno stabilimento che rappresenta un pilastro strategico per l’economia dell’intero territorio abruzzese.

È inaccettabile che, a fronte di sacrifici continui da parte dei lavoratori, non vi sia un impegno tangibile e coordinato da parte delle istituzioni per sostenere un settore così vitale.
Si chiede pertanto un’immediata presa di posizione da parte della Regione Abruzzo e del Governo nazionale, affinché si attivino con urgenza tutte le misure necessarie a salvaguardare il futuro di Sevel Atessa e dei suoi lavoratori. In queste ore inoltre assistiamo alla crisi Varcotex in Val Sinello e della Purem a Villa Zaccheo che lascia a casa circa 50 famiglie.

È tempo di passare dalle parole ai fatti, con un piano industriale chiaro e un supporto concreto che restituisca dignità e prospettive a una delle più importanti realtà produttive del Paese.

Chi si è vantato di aver contribuito al non voto al referendum sul lavoro e affossato un dibattito sui lavoratori che Cigl e centrosinistra hanno rilanciato oggi pensa troppo alle fiere e poco ai fatti seri. Gli annunci dell’assessore alle attività produttive sono diventati quasi imbarazzanti e i mancati interventi quasi colpevoli”.

Così, in una nota, Gianni Cordisco, Responsabile economico Pd Abruzzo.