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venerdì 11 Luglio 2025
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“Non più tollerabile il mancato rinnovo contrattuale della sanità privata”

ABRUZZO. Berardo Di Giandomenico, esponente storico del Movimento 5 Stelle Abruzzese, annuncia che se non si prenderà una posizione netta e critica sulla questione del mancato rinnovo del contratto della sanità privata in italia come in Abruzzo dopo 12 anni, in cui le aziende convenzionate con la regione hanno fatto e fanno affari d’oro. “Temo lo stiano facendo sulla pelle dei lavoratori”, sarà costretto a lasciare il movimento.

“Come esponente storico del Movimento 5 Stelle, non posso più tollerare l’immobilismo e la mancanza di attenzione verso le questioni che riguardano i lavoratori e i cittadini più vulnerabili”, dichiara Di Giandomenico.

“È giunto il momento di prendere una posizione chiara e netta su questa questione fondamentale. Se non si farà, sarò costretto a riconsiderare la mia appartenenza al movimento”.

Di Giandomenico sottolinea che il Movimento 5 Stelle ha giustamente proposto l’introduzione del salario minimo a livello nazionale, ma a livello regionale c’è una mancanza di impegno per tutelare i diritti dei lavoratori. “Mentre a livello nazionale si parla di salario minimo, in Italia e in Abruzzo ci sono migliaia di lavoratori della sanità privata che non hanno visto un rinnovo del contratto da 12 anni. È inaccettabile”, conclude.

“Il salario percepito da questi lavoratori non è sufficiente a garantire un’esistenza libera e dignitosa, come previsto dalla nostra Costituzione. Inoltre, c’è una notevole disparità di trattamento tra i salari percepiti dai lavoratori della sanità privata rispetto ai colleghi della sanità pubblica, che svolgono spesso lo stesso lavoro con la stessa professionalità e dedizione”.

“Questa disparità è ingiusta e inaccettabile”, aggiunge Di Giandomenico. “Spero che i dirigenti del movimento prendano seriamente in considerazione le mie parole e agiscano di conseguenza per garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati e tutelati”. Questo è un argomento che va affrontato e risolto da tutto il centrosinistra ed in particolare dal movimento.