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giovedì 10 Luglio 2025
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91enne vastese vittima di truffa: salvata dalle immagini del videocitofono

VASTO. Due malviventi hanno tentato di truffare ieri mattina un’anziana di 91 anni, nonna Anna, conosciuta da tutti nel suo quartiere di Corso Palizzi a Vasto come “Ninetta”. La donna è stata vittima, alle 11 del mattino, del classico raggiro già registrato tante volte in città: un uomo al telefono si è spacciato da carabiniere e l’ha informata che la figlia era stata coinvolta in un brutto incidente.

Il finto militare le ha intimato che, per evitare che il proprio caro finisse dietro le sbarre o che potesse subire conseguenze ben più serie, bisognava pagare una certa somma e che l’avvocato sarebbe passato a breve per ritirare i contanti direttamente a casa sua. E così è stato, perché quasi in contemporanea il complice ha citofonato a nonna Ninetta per andare ad arraffare il bottino, senza escludere che se fosse riuscito ad entrare probabilmente, come spesso accade, le avrebbe rubato anche gioielli e altri oggetti di valore. Un raggiro che però ha dovuto fare i conti con la scaltrezza della famiglia dell’anziana che aveva da tempo installato all’interno dell’abitazione un dispositivo dotato di schermo e videocamera.

Un sistema che permette loro di controllare da lontano la nonna, permettendole di vivere serenamente in autonomia e rispettando così quelle che sono le sue stesse volontà. Dai telefoni o da altri analoghi apparecchi, infatti, i parenti hanno la possibilità di collegarsi con lei quando vogliono. I due balordi hanno agito con estrema velocità colpendo l’anziana nella sua fragilità e potendo potenzialmente causarle un malore.

L’anziana, infatti, profondamente scioccata da quello che aveva sentito e forse iniziando a nutrire in merito qualche dubbio, ma soprattutto preoccupata per la salute della propria figlia, dal balcone ha tentato di chiamare un’amica titolare di un negozio di frutta e verdura che si trova davanti alla sua abitazione. In quel momento quella signora non era presente ma qualcuno, preoccupato, l’ha subito avvertita della richiesta di aiuto che proveniva dall’anziana. È così che la commerciante è riuscita a mettersi in contatto con la figlia della 91enne che a sua volta ha allertato nonna Ninetta proprio grazie a quel dispositivo poiché il telefono risultava occupato giacché i criminali erano ancora alla cornetta. “Abbiamo – racconta il nipote Aurelio Marinelli –immediatamente allertato le forze dell’ordine. Mia nonna aveva creduto a quella storia ed è ancora turbata da quello che le è successo e che purtroppo accade a tanti. Quello che bisogna fare è sensibilizzare sempre di più su questi pericoli trovando anche il modo di stare vicini ai propri parenti, utilizzando tutte le potenzialità della tecnologia. Sistemi non invasivi che permettono di videosorvegliare a distanza la persona dandole la possibilità, come nel caso di mia nonna, di continuare a vivere nella sua zona e tra le sue cose così come lei ci ha chiesto”.

Lea Di Scipio