VASTO. Il giudice per le indagini preliminari di Sulmona, Alessandra De Marco, ha respinto la richiesta di obbligo di dimora avanzata dal pubblico ministero Edoardo Mariotti nei confronti di cinque tifosi vastesi, accusati di aver aggredito un 27enne tunisino lo scorso 5 gennaio (Leggi). Il procedimento andrà dunque a processo.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, i fatti risalgono al pomeriggio del 5 gennaio, quando un gruppo di ultras giunti a Sulmona per la partita Sulmona–Pro Vasto intorno alle 16.30 avrebbe avvicinato G.N., 27 anni, tunisino, presso un autolavaggio. Successivamente, sulla Circonvallazione Orientale, il gruppo lo avrebbe aggredito, con l’extracomunitario che ha riportato ferite giudicate guaribili in sei giorni e per cui è stato soccorso all’ospedale Mazzini. Sul posto intervenne per primo un poliziotto in borghese.
I tifosi indagati sono: D.B.A. (classe 1992), C.D. (2002), T.L. (1996), M.A.D.V. (2000) e M.G. (1983). Il Pm aveva richiesto per loro l’obbligo di dimora nel comune di residenza, misura che però non è stata accolta dal Gip.
A difendere gli ultras è l’avvocato Fiorenzo Cieri, che ha dichiarato: «I miei assistiti hanno chiarito la vicenda. Non vi è stata alcuna aggressione a sfondo razzista».
Federico Cosenza