X
venerdì 20 Giugno 2025
Cerca

“Per il 2° anno di fila niente Medicina turistica a Vasto, a San Salvo sì”

VASTO. “Con grande amarezza devo comunicare che la medicina turistica a Vasto Marina non riaprirà. Ancora una volta, le promesse fatte dal centrodestra regionale e nazionale si sono rivelate parole vuote, prive di qualsiasi seguito concreto”.

Lo fa sapere in una nota è il sindaco di Vasto Francesco Menna che punta il dito contro la decisione della Asl Lanciano Vasto Chieti di insediare, dal 1° luglio al 30 agosto, 6 postazioni di soccorso in emergenza turistica sulla Costa dei Trabocchi, tranne che a Vasto Marine.

Emergenze che saranno, infatti, in funzione a San Vito Marina (ambulanza con soccorso), Fossacesia (ambulanza con infermiere) Casalbordino e Torino di Sangro (ambulanza con soccorritore condiviso e a scambio), San Salvo (ambulanza con infermiere), Palena (dal 25 luglio al 25 agosto ambulanza con soccorritore)

La scelta, che sarebbe motivata dal collocare i punti di soccorso dove non ci sono già ambulanze del 118, sia medicalizzata che con personale infermieristico, secondo quanto comunicato dall’azienda sanitaria, sarebbe il frutto di un accordo intercorso con i sindaci.

Per il primo cittadino vastese quell’incontro, al quale non ha preso parte, era unicamente funzionale alla comunicazione sulla decisione presa e nessun accordo sarebbe stato sottoscritto.

“Il nostro territorio – continua Menna – viene lasciato solo e abbandonato. Proprio mentre il pronto soccorso è al collasso e reparti fondamentali come Ortopedia sono ormai ridotti al minimo. E tutto questo accade alle porte della stagione estiva, con un flusso di turisti in costante aumento e un conseguente incremento della domanda sanitaria.

Le responsabilità sono chiare e non possono essere ignorate. Da Marsilio a Sigismondi, da Prospero a Magnacca, siamo di fronte a una gestione miope, disinteressata, alle esigenze del territorio e dei suoi cittadini.

La sanità pubblica non può e non deve diventare terreno di propaganda politica. Servono interventi concreti, investimenti reali, non slogan da campagna elettorale.

Io continuerò a battermi con forza e determinazione per difendere il diritto alla salute dei miei concittadini e per chiedere a gran voce rispetto per la nostra comunità e per gli operatori sanitari che ogni giorno, con sacrificio, garantiscono servizi essenziali”.

“Nel corso dell’incontro – si legge nel comunicato della Asl 02 (Leggi)è stata illustrata l’attività svolta dalle postazioni estive negli anni scorsi: nel 2023 erano state sette e tra luglio e agosto avevano totalizzato 462 prestazioni, per la metà delle quali si era reso necessario il trasporto in ospedale. Lo scorso anno erano scesi sia il numero di ambulanze dedicate alla medicina turistica, passate a quattro, sia il volume di attività, con un totale di prestazioni pari a 300”.

E poi il direttore generale Mauro Palmieri ha sottolineato: “Abbiamo provato a mettere in campo quella flessibilità minima che ci consente di coniugare la sostenibilità economica e la volontà di offrire un servizio alle persone che scelgono di soggiornare nelle nostre località di vacanza. Tutte legittime le ragioni sul tavolo, dell’azienda come degli amministratori, ma alla fine è prevalso il buon senso e la comune volontà di risolvere una questione”.

A febbraio, inoltre, era arrivato l’annuncio, accolto con favore dal Comune di Vasto, di un accordo raggiunto tra l’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti e la Fondazione “Padre Alberto Mileno”, per collocare la postazione del 118 nei locali della Fondazione a Vasto Marina, in Viale Dalmazia 116 (Leggi). Ma dell’iniziativa ad oggi non si è saputo più nulla.

Lea Di Scipio