VASTO. Una serie di atti vandalici ha nuovamente scosso la tranquillità di Vasto Marina. Due notti fa ignoti hanno distrutto un muretto di Piazza Olivieri e una panchina di marmo di Lungomare Cordella causando diversi danni da centinaia di euro.
Sugli episodi di teppismo che turbano la serenità dell’intera comunità non è tardata ad arrivare la condanna del sindaco Francesco Menna: “Chi rompe il bene pubblico di una cittadina è come se distruggesse un tavolo di casa sua perché a pagare sono sempre i cittadini. Per porre rimedio a queste bravate dobbiamo sottrarre risorse e soldi che invece potrebbero essere destinati ad altri urgenti interventi”.
La seduta, una cui parte è stata frantumata e molto probabilmente staccata a colpi di martello, si trova nelle adiacenze della centralissima Piazza Rodi. Quest’ultima è stata di recente riqualificata, compreso il ripristino delle gradinate dove però si vedono già i graffi e le scheggiature causate dalle ruote degli skate.
Comportamenti incivili che si vanno ad aggiungere ai continui raid contro le vetrate della ringhiera che si affaccia sul monumento alla Bagnante e che a fine maggio era stata danneggiata per l’ennesima volta a forza di scheggiature e graffiti. “Con profonda amarezza – ha detto il presidente del Consorzio Vivere Vasto Marina, Piergiorgio Molino – apprendiamo dell’ennesimo episodio di vandalismo. Questi atti non solo danneggiano il decoro urbano, ma feriscono l’immagine di una località turistica e di chi si impegna per renderla più accogliente e vivibile. Come associazione di imprese locali ci uniamo al malcontento e alla preoccupazione di residenti e turisti, ribadendo con forza la necessità di un maggiore senso civico da parte di tutti. Il rispetto dei beni comuni è il primo segno di amore per la propria città: senza questo principio, ogni sforzo per migliorare il territorio rischia di essere vanificato. Solo attraverso il rispetto reciproco e la collaborazione possiamo tutelare e valorizzare Vasto come patrimonio di tutti”.
Lea Di Scipio




