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sabato 14 Giugno 2025
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Limite di 70 km/h sulla Trignina: “Inspiegabile passo indietro”

VASTO. “Nella settimana appena trascorsa, numerosi automobilisti – tra cui molti nostri associati – hanno potuto constatare il ripristino del limite di velocità a 70 km/h lungo il tratto della Strada Statale 650 “Fondo Valle Trigno”, da Roccavivara (CB) a San Salvo (CH), da parte dell’ANAS. Una decisione che appare priva di fondamento logico, altimetrico o legato alla sicurezza stradale.

Non comprendiamo la ratio di questa scelta, che rappresenta un netto arretramento rispetto ai progressi ottenuti negli ultimi anni grazie a lunghe battaglie, discussioni e raccolte firme. Tali sforzi avevano portato alla rimozione del limite dei 70 km/h e al ripristino del limite previsto dal Codice della Strada, ovvero 90 km/h, come stabilito dal decreto del Prefetto Greco.

Ci chiediamo perché si torni ora indietro di oltre 15 anni. Riteniamo necessario che sia la Polizia Stradale provinciale, sia il Comando Radiomobile dei Carabinieri contribuiscano a far presente al Rappresentante del Governo che i reali problemi di sicurezza sulla Trignina non derivano da chi viaggia a 90 km/h – limite previsto per una strada di tale caratteristiche – ma da chi supera abbondantemente tale velocità.

Chi viola pesantemente i limiti non si ferma certo davanti a un cartello con scritto “70 km/h”. La vera prevenzione si attua con due strumenti fondamentali:

  1. Una più intensa presenza delle forze dell’ordine sulle strade;
  2. L’installazione e l’utilizzo efficace di autovelox tarati su limiti realistici, come quello di 90 km/h.

Segnaliamo inoltre che, lungo il tratto interessato, esistono già postazioni di controllo installate sotto Tufillo e nei pressi di San Salvo. Sarebbe sufficiente abilitarle come sistemi tutor, in conformità al Codice della Strada, per garantire un controllo efficace del traffico.

Pur riconoscendo pienamente la validità di ogni azione a favore della sicurezza stradale, ci auguriamo che questa scelta non nasconda l’intento – da parte di qualche amministratore – di fare cassa a scapito degli automobilisti, piuttosto che perseguire un reale interesse pubblico.

Il Comitato Pro Trignina, rappresentato dal Presidente Antonio Turdò, ha già chiesto un incontro ufficiale con la Prefettura di Chieti per esporre le proprie osservazioni e richieste.

Nel frattempo, apprendiamo che il Prefetto ha disposto un potenziamento dei controlli sulla viabilità, con particolare attenzione alle arterie più colpite da sinistri stradali, tra cui la stessa SS 650 “Fondo Valle Trigno”, insieme alla SS 656 dir “Val Pescara-Chieti”, SS 81 “Piceno Aprutina”, SS 649 “Fondo Valle Alento” e SS 652 “Fondo Valle Sangro”.

Ribadiamo la nostra piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione per promuovere una sicurezza stradale basata su dati, buon senso e rispetto delle regole.”

Così, Antonio Turdo’ del Comitato Pro Trignina.