FOSSACESIA. Il 14, il 15, il 21 e il 22 giugno, con l’opera di Verdi, si aprirà la prima stagione del grande Teatro all’aperto
Si aprirà sabato 14 giugno prossimo, alle ore 21, con “La Traviata” di Giuseppe Verdi, la prima rassegna annuale, denominata LiveOlive, del Teatro degli Ulivi di Fossacesia (CH), sito in via Santa Maria, una traversa del viale San Giovanni in Venere. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Candelando Musikonzert e si avvale del patrocinio del Comune di Fossacesia, del Comune di San Vito Chietino, del Comune di Treglio e del Comune di Vasto. L’opera lirica, in replica alla stessa ora il 15, il 21, e il 22 giugno, costituisce la punta di diamante della stagione 2025, che prevede altri due appuntamenti: “Un canto d’amore”, dedicato alla poesia, e “Dei treni restano le nuvole”, spettacolo del gruppo teatrale Nino Saraceni, previsti rispettivamente per il 28 e il 29 giugno (per informazioni e prenotazioni www.teatrodegliulivi.it oppure 335-8177836).
Il Teatro degli Ulivi sorge all’aperto, in un terreno di circa due ettari, piantato a olivi, di proprietà del baritono fossacesiano Emilio Marcucci, che è anche l’ideatore della rassegna e il promotore di un’iniziativa volta a coniugare, esaltandole, la vocazione agricola del territorio e l’arte, in un connubio perfetto di natura e cultura.
Più che uno spettacolo, “La Traviata” del Teatro degli Ulivi si propone di essere un’esperienza sensoriale, da godere alla luce di più di mille candele, tra i profumi di campagna e di salsedine, lasciandosi sedurre dalla musica e da un panorama unico, nel quale si contemplano, come eterni innamorati, il mare della Costa dei Trabocchi e la montagna.
È un cast tutto abruzzese, brillante ed eccellente, quello che si esibirà sul palco del Teatro degli Ulivi: a confrontarsi, infatti, con l’opera verdiana saranno il soprano Claudia Nicole Calabrese, nel ruolo di Violetta, il tenore Tommaso Mangifesta, nelle vesti di Alfredo, il mezzosoprano Valentina Coletti, il soprano Mariarita D’Orazio, il tenore Orlando Polidoro, i baritoni Alessandro Romanelli Gobbi, Andrea Zuccarini e lo stesso Emilio Marcucci. Inoltre, è prevista la presenza dell’Orchestra da camera Fedele Fenaroli, diretta da Nicola Gaeta, e del coro Saverio Selecchy di Chieti, diretto da Mariarita D’Orazio. Al pianoforte siederà Matteo Sartini; i mimi e i ballerini coinvolti saranno quelli di Backstage e le coreografie saranno affidate a Manuela Di Monte. La regia, le scene e i costumi sono a cura di Emilio Marcucci e Orlando Polidoro.
In più, dalle ore 19, sarà possibile gustare un aperitivo dal sapore abruzzese, ricco di prodotti a chilometro zero che costituiscono l’essenza di un territorio votato sempre di più a preservare e a diffondere il suo antico patrimonio enogastronomico.
È un sogno che si avvera quello del baritono Marcucci, a lungo vagheggiato, e che troverà compimento nella trasformazione del Teatro in un vero e proprio polo culturale, che possa essere un punto di riferimento per l’intera regione, avvalendosi del progetto già approntato dall’architetto Antonio Belvedere, braccio destro di Renzo Piano fino al 2022.