X
giovedì 10 Luglio 2025
Cerca

“Prendi un paese e vacci a vivere”: la poesia che difende i piccoli borghi

VASTO. La poesia ha origini lontane, la prima poetessa della storia fu una sacerdotessa Enheduanna vissuta in Mesopotamia nel 2285 A.C., i suoi componimenti dai caratteri cuneiformi testimoniano che l’essere umano da sempre ha manifestato la necessità di diffondere i sentimenti in versi.

Il poeta non trasforma il mondo ma può influenzare le coscienze e toccare il cuore dell’uomo. Tra i vari generi letterari è interessante ricordare la poesia sociale, che si evidenzia nelle questioni sociali ed etiche a favore della collettività, un esempio valido sgorga da un tema oggi più che mai impellente: lo spopolamento dei paesini in Italia. Un poeta Franco Arminio, scrittore e regista affermato ma anche un attivista culturale che con il suo progetto “La Paesologia” ha evidenziato con originalità e ribadito l’importanza di tornare a valorizzare i borghi  invitando tutti ad una dimensione autentica, in forte contrasto alla frenesia della modernità ed inoltre auspica che dal collegamento di più paesi possa nascere una città diffusa. Anche in Abruzzo molti sindaci lodevoli amministratori di questi luoghi, aspettano parole ed azioni da enti preposti affinché alimentino la positività e la concretezza, in quanto essi credono che lo spopolamento non sia un processo irreversibile.

Lucia Desiati 

PRENDI UN PAESE PICCOLO E VACCI A VIVERE 

Prendi un paese piccolo e vacci a vivere 

non è necessario che sia il tuo, 

prendi la lingua del posto, 

impara a conoscere la pioggia ed il vento, 

chiedi ai vecchi di raccontarti storie. 

Non perdere la messa delle case, 

l’odore del pane che esce dai forni, 

sii l’ombra discreta delle cose, 

cammina, attraversa, ascolta il respiro delle pietre, 

diventa parte del paese che hai scelto, 

fa’ in modo che lui scelga te .               

                                           Franco Arminio