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sabato 14 Giugno 2025
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Detenuto prende a schiaffi un agente nel carcere di Vasto: “E’ recidivo, deve essere trasferito”

VASTO. Clima rovente, in tutti i sensi, all’interno della casa circondariale di Torre Sinello. Nei giorni scorsi, un detenuto italiano di 66 anni ha aggredito un agente di polizia penitenziaria, colpendolo con uno schiaffo. L’episodio è avvenuto nella sezione Circondariale dell’istituto, già messa a dura prova da un caldo opprimente e da un sovraffollamento che incide pesantemente sulla qualità della vita all’interno della struttura.

A dare notizia dell’accaduto è Mauro Nardella, dirigente del sindacato CNPP-SPP, che ha anche evidenziato come il detenuto si distingua per un’elevata recidività in episodi simili, registrati anche in altri istituti penitenziari in cui è stato recluso.

“L’agente, visibilmente scosso dall’aggressione, ha ricevuto cure immediate in infermeria e, nonostante lo shock, ha deciso di riprendere regolarmente il proprio servizio, dimostrando grande senso del dovere in un contesto estremamente difficile”, ha dichiarato Nardella.

Il sindacalista ha poi denunciato le criticità strutturali e gestionali del carcere di Vasto: “Le condizioni in cui operano agenti e detenuti sono indegne per un Paese civile. L’assenza di automazione, i fabbricati fatiscenti che presentano infiltrazioni d’acqua e temperature estreme, rendono il lavoro degli agenti e la permanenza dei detenuti ancora più complicati”.

Tra le gravi carenze segnalate figurano l’assenza di un vice comandante, la presenza di un direttore solo part-time (mediamente una volta a settimana) e la mancanza di un numero adeguato di sovrintendenti per l’affiancamento alla sorveglianza generale.

“La situazione è esplosiva, e non solo per il caldo. È urgente intervenire”, ha concluso Nardella, chiedendo l’immediato trasferimento del detenuto responsabile dell’aggressione in un altro istituto. Al collega aggredito sono stati espressi gli auguri di pronta ripresa e il plauso per il coraggio dimostrato.