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martedì 1 Luglio 2025
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Petizione per Gaza: a San Salvo raccolta firme in occasione della fiaccolata del 1 luglio 

SAN SALVO.  “In occasione della fiaccolata di solidarietà per Gaza, in programma domani, martedì 1° luglio, informiamo la cittadinanza che sarà possibile sottoscrivere una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Segretario Generale delle Nazioni Unite, al Parlamento Europeo e alla Commissione Europea. 

Al fine di facilitare la raccolta firme, saranno allestiti dei banchetti per la raccolta firme a partire dalle ore 20:00 in Piazza Alcide De Gasperi, luogo di ritrovo per la partenza della fiaccolata. Qualora non si riuscisse a completare la raccolta prima dell’inizio della fiaccolata, sarà possibile apporre la propria firma anche presso il punto di arrivo, Piazza San Vitale. 

Questa iniziativa, inizialmente prevista per un momento successivo, è stata anticipata per cogliere l’opportunità offerta dall’ampia partecipazione attesa per la fiaccolata, con l’obiettivo di avvantaggiarsi nella raccolta delle adesioni. 

Si informa inoltre che nei prossimi giorni verranno organizzati ulteriori banchetti di raccolta firme in diverse piazze. Una volta raggiunto un numero significativo di sottoscrizioni, la petizione verrà formalmente inviata ai destinatari. 

Confidando nella preziosa collaborazione di tutti, per ottimizzare i tempi e facilitare la partecipazione, pubblichiamo di seguito il testo integrale della petizione: 

PETIZIONE

OGGETTO: Appello Urgente per la Pace, la Protezione dei Civili e un’Azione Decisiva nella Striscia di Gaza.

DESTINATARI:

  • · S. E. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica 
  • · OnGiorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
  • · S.E. António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite
  • · Onorevoli Membri del Parlamento Europeo
  • · Presidente e Commissari della Commissione Europea

PREMESSA:

Noi sottoscritti cittadini e residenti della Repubblica Italiana, profondamente addolorati e preoccupati per la catastrofica situazione umanitaria che si sta consumando nella Striscia di Gaza, intendiamo esprimere la nostra più ferma condanna per la violenza indiscriminata inflitta alla popolazione civile palestinese e per le condizioni disumane in cui essa versa. 

Siamo testimoni di una crisi senza precedenti, caratterizzata da migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero inaccettabile di donne e bambini. La popolazione è stremata dalla mancanza di beni essenziali, cure mediche e sicurezza. Il diritto internazionale umanitario e i diritti umani fondamentali vengono violati sistematicamente, e l’accesso agli aiuti salvavita è inaccettabilmente ostacolato.

Di fronte a questa catastrofe umanitaria di proporzioni immani, l’Italia e le istituzioni europee e internazionali non possono e non devono rimanere inermi né in silenzio. Il loro silenzio o la loro inerzia equivalgono a una complicità inaccettabile di fronte a tale tragedia. È nostro imperativo morale e civile sollecitare un’azione immediata, concreta e decisiva da parte di tutte le istituzioni nazionali e sovranazionali affinché si facciano tacere le armi e si permettano l’introduzione degli aiuti umanitarie l’assistenza sanitaria alla popolazione di Gaza. 

PER QUESTE RAGIONI, CHIEDIAMO CON FORZA E URGENZA CHE IL GOVERNO ITALIANO E TUTTI GLI ORGANI NAZIONALI E SOVRANAZIONALI SOPRA INDICATI INTRAPRENDANO LE SEGUENTI AZIONI CONCRETE E INDEROGABILI:

  • 1. Cessate il Fuoco Immediato, Permanente e Incondizionato:Sollecitiamo tutte le parti in conflitto a concordare e a rispettare immediatamente un cessate il fuoco duraturo e incondizionato. Questo è il primo imprescindibile passo per fermare l’ulteriore spargimento di sangue e alleviare le sofferenze della popolazione civile. 
  • 2. Sospensione Immediata della Fornitura di Armi e Revisione degli Scambi Commerciali Sensibili: Richiediamo al Governo Italiano di sospendere immediatamente qualsiasi fornitura di armi a Israele, incluse quelle derivanti da licenze precedentemente concesse prima del 7 ottobre 2023, almeno fino al raggiungimento di un cessate il fuoco definitivo e verificabile dagli organismi internazionali preposti. Chiediamo inoltre una rigorosa revisione e l’interruzione di tutti gli scambi commerciali sensibili che possano contribuire al protrarsi del conflitto o alle violazioni del diritto internazionale. 
  • 3. Rilascio Incondizionato e Immediato di Tutti gli Ostaggi: Condanniamo fermamente la detenzione di ostaggi e chiediamo il loro rilascio immediato e incondizionato da parte di Hamas, nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale. 
  • 4. Accesso Pieno, Sicuro e Incondizionato agli Aiuti Umanitari:Esigiamo la rimozione immediata di ogni ostacolo all’ingresso e alla distribuzione capillare di aiuti umanitari essenziali (cibo, acqua, medicine, carburante, ripari, assistenza medica) in tutta la Striscia di Gaza. È imperativo garantire corridoi umanitari sicuri: tutte le agenzie e il personale umanitario possano operare liberamente, senza ostacoli e in piena sicurezza. 
  • 5. Protezione Assoluta e Incondizionata dei Civili e delle Infrastrutture Civili:Sollecitiamo il pieno e inequivocabile rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione incondizionata di tutti i civili, in particolare donne, bambini, personale medico e umanitario. Ospedali, scuole, campi profughi, infrastrutture idriche ed energetiche e altri siti civili non devono, per nessuna ragione, essere oggetto di attacchi e devono essere protetti in ogni circostanza. 
  • 6. Intensificazione degli Sforzi Diplomatici per una Soluzione Politica Duratura: Invitiamo il Governo Italiano e gli enti sovranazionali a intensificare con urgenza e determinazione gli sforzi diplomatici per raggiungere una soluzione politica giusta, equa e duratura al conflitto israelo-palestinese. Questa soluzione deve essere basata sul principio di “due popoli, due Stati”, garantendo la sicurezza, la dignità e il pieno rispetto dei diritti umani per entrambi i popoli. 
  • 7. Ruolo Protagonista e Attivo dell’Italia nella Mediazione Internazionale:Esortiamo il Governo Italiano a promuoversi con determinazione e proattività in un ruolo di mediatore imparziale, credibile e influente nel conflitto, assumendo una posizione da protagonista e non di semplice spettatore nel contesto internazionale. In tal modo si seguirebbe anche la vocazione storica alla pace dell’Unione europea, nata dalle ceneri dei due conflitti mondiali che hanno sconvolto il Novecento con l’obiettivo prioritario di far sì che simili tragedie non avessero mai più a ripetersi. 

Con la presente petizione, frutto di una profonda indignazione e di un’incessante richiesta di giustizia, esprimiamo la nostra più profonda vicinanza e incondizionata solidarietà a tutte le vittime innocenti e a tutti coloro che soffrono. Chiediamo ai destinatari di agire tempestivamente, con la massima responsabilità e con la più forte determinazione per porre fine a questa inaccettabile e disumana catastrofe umanitaria”.

Così, l’Associazione Culturale Libertà è Partecipazione.