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lunedì 30 Giugno 2025
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Chioschi nella riserva naturale Marina di Vasto, la minoranza presenta una interpellanza

VASTO. In data odierna, quattro consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e Forza Italia (Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Guido Giangiacomo e Antonio Monteodorisio), sono tornati a interrogare l’Amministrazione Menna sulla situazione dei chioschi nella riserva naturale di Vasto Marina.

Questo il testo del documento, una interpellanza che verrà discussa, si presume, nel prossimo consiglio comunale utile, al fine di fare chiarezza sulle reali intenzione dell’Amministrazione Menna di consentire l’installazione degli 8 chioschi (in meno di 2 km di pista ciclabile) e per conoscere gli eventuali criteri di assegnazione dei punti ristoro:

“I sottoscritti consiglieri Vincenzo Suriani, Francesco Prospero,Guido Giangiacomo e Antonio Monteodorisio

premesso che:

  • Nel consiglio comunale dello scorso 28 maggio è stata inserita all’ordine del giorno la votazione del Piano d’Assetto Naturalistico della riserva di Marina di Vasto;
  • Detto provvedimento – approvato in Consiglio Comunale con soli 10 voti favorevoli, a fronte di 7 contrari e 1 astenuto – prevede l’installazione di chioschi (cd “punti ristoro”) lungo il percorso della pista ciclabile all’interno della riserva;
  • Stando alle indicazioni del PAN, in meno di 2 km di pista ciclabile, andrebbero installati 8 chioschi o punti ristoro, con una frequenza di più di uno ogni 250 metri;
  • Contro questa iniziativa sono scese in piazza diverse associazioni, di varia estrazione culturale, che hanno duramente criticato la previsione dell’installazione di un numero così elevato di chioschi in quella che dovrebbe essere, fino a prova contraria, una riserva naturale.

visto che:

  • L’amministrazione comunale di Vasto si è compattamente schierata contro la proposta di un consigliere regionale, poi rimandata all’esame della Commissione competente, che prevedeva una densità di chioschi sulla Via Verde molto inferiore a quella prevista dall’Amministrazione Menna nel suo PAN;
  • Appare un atteggiamento quanto meno ambivalente quello di schierarsi contro la “mercificazione della costa” quando l’emendamento proviene dal centrodestra, salvo poi mercificarla molto di più con un documento comunale scritto, redatto e approvato coi soli voti della maggioranza di sinistra, anche con qualche defezione;

considerato inoltre che:

  • L’assessore Barisano, e alcuni esponenti della sinistra radicale, duramente criticati dal mondo ambientalista, dalle associazioni, e dai consiglieri di minoranza, hanno sostenuto nel corso della seduta che l’approvazione del PAN era solo “un punto di partenza” cui sarebbe seguito un confronto con le associazioni e con le forze sociali;
  • Questa minoranza non è contraria alla creazione di punti ristoro lungo la pista ciclabile, ma ritiene l’attuale previsione in numero di chioschi del PAN incompatibile con lo status di Riserva e anche economicamente insostenibile per coloro che volessero insediarsi con la loro attività nella zona.

Tutto ciò, premesso, visto e considerato

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Amministrazione comunale per sapere:

  • quali provvedimenti, annunciate in Consiglio lo scorso 28 maggio, l’assessore Barisano e il Sindaco Menna hanno messo in essere per riparire il dialogo con le circa venti realtà associative – di varia provenienza culturale – che hanno duramente criticato l’invasione dei chioschi;
  • se esista nelle intenzioni dell’Amministrazione un ripensamento a questa scelta così invasiva, ambientalmente insostenibile ed economicamente spropositata;
  • se codesta Amministrazione intende riaprire il punto specifico del dibattito, considerando che appare la criticità più estrema all’interno di un documento che, nel suo complesso, suggerisce un tipo di soluzioni diverse;
  • qualora non ci fosse un sì lungimirante ripensamento, come intenda questa Amministrazione individuare gli otto gestori dei chioschi, se con bando pubblico, o con procedure di minima trasparenza “a domanda individuale”;
  • quando è prevista l’emanazione di bando pubblico, con che criteri di assegnazione, con quali vincoli a carico degli aspiranti gestori e con che oneri per il Comune di Vasto”.