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martedì 15 Luglio 2025
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Sanità Alto Vastese: “Nelle aree interne non garantiti servizi essenziali”

ABRUZZO. “La situazione delle aree interne in Abruzzo per l’assistenza medica, sta raggiungendo una pericolosa soglia di non ritorno. In Provincia di Chieti, poi, dopo la “cura Schael” che ha completamente smantellato il capillare servizio di emergenza urgenza messo in piedi dal centrosinistra negli anni del governo regionale, oggi siamo arrivati al paradosso che non vengono garantiti servizi essenziali come un’ambulanza medicalizzata in una area vasta e che dunque sia cosi impossibile anche fare un accertamento di decesso in tempi rapidi avendo anche difficoltà con la desertificazione dei medici di medicina generale, com’è accaduto a San Giovanni Lipioni,  nell’Alto Vastese. Il vero problema è che chi governa non se ne occupa o lo fa malissimo se i risultati non ci sono come dimostrano questa e tante altre storie”, commentano il segretario regionale del PD Daniele Marinelli e quello provinciale di Chieti Leo Marongiu.

“A Castiglione, il Patto per l’Abruzzo, aveva già lamentato e segnalato questa situazione nei giorni scorsi e così anche il consigliere regionale Silvio Paolucci con una puntuale interrogazione sulla carenza dei medici nell’Alto vastese e i consiglieri Antonio Di Marco e Pierpaolo Pietrucci con un’interpellanza sul servizio del 118 in quell’area – precisano i due esponenti PD – . La questione del decesso di San Giovanni Lipioni è dunque emblematica e mette a nudo in modo inequivocabile la politica sanitaria della destra di Marsilio, chiamando in causa anche gli esponenti regionali di centrodestra del territorio sui quali pesa una grave negligenza. Inoltre, la questione del depotenziamento del servizio di emergenza-urgenza mette a rischio il servizio nell’intera provincia: infatti per trovare un medico è stato necessario sguarnire la postazione di Atessa. Quindi per circa tre ore il Sangro/Aventino è stato sprovvisto del servizio.

Questa è una situazione grave che deve essere denunciata, cosi come hanno già fatto numerosi sindaci rispondendo all’appello della Sindaca di Castiglione Silvana Di Palma, alzare la voce ma non per fare fastidio a chi governa, bensì per smuoverlo da quella che se non è un’inerzia insostenibile, è sicuramente un modo poco efficace di risolvere problemi importanti per la comunità e per il diritto alla salute degli abruzzesi e delle abruzzesi.  È urgente e necessario dare attuazione alla presenza di almeno un medico per l’emergenza-urgenza nel territorio del vastese cosi come richiesto dal CREA, che non è una voce politica, ma tecnica, quella del Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità”.