MONTENERO DI BISACCIA. Alcune settimane fa abbiamo ospitato un confronto con la sindaca di Montenero di Bisaccia, Simona Contucci, e la legale rappresentante dell’Arpa Servizi srl, Carla Zinni, sulla vicenda del depuratore alla Marina.
La Regione Molise ha risposto con fermezza alle numerose segnalazioni della cittadinanza e alle criticità emerse, bloccando il conferimento di rifiuti liquidinon canalizzati al depuratore consortile di contrada Padula. Questa decisione, formalizzata con la determinazione dirigenziale n. 3786 del 28 giugno 2025, vieta il trattamento di tali rifiuti presso l’impianto gestito da Arap Servizi S.r.l. nel periodo dal 7 luglio al 15 settembre 2025. L’obiettivo è porre fine ai persistenti miasmi che da anni affliggono la popolazione locale e i numerosi turisti durante la stagione estiva.
La misura è sia cautelativa che necessaria, motivata dalla continua presenza di emissioni odorigene sgradevoli. Questo intervento replica quanto già attuato con successo nel 2024, quando una simile restrizione portò a un evidente miglioramento della qualità dell’aria. La decisione si fonda sul punto 14 dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) del 2022, che consente all’Autorità competente di sospendere o limitare temporaneamente il conferimento di specifici tipi di rifiuti nel periodo estivo.
L’Intervento del sindaco e le segnalazioni dei cittadini
La richiesta di attivare questa misura è stata avanzata direttamente dal sindaco di Montenero, Simona Contucci, con una nota protocollata il 27 giugno scorso. Il sindaco ha invocato un intervento drastico per tutelare la salute pubblica e salvaguardare l’immagine turistica del territorio.
Nonostante una sperimentazione di autolimitazione volontaria proposta da ARAP Servizi a partire dal 3 giugno, i cattivi odori sono proseguiti ininterrotti. Il sistema di rilevamento delle molestie olfattive, gestito da ARPA Molise, ha registrato ben 159 segnalazioni tra marzo e maggio, di cui 130 classificate come “intenso” o “molto intenso”. L’inefficacia delle misure adottate dal gestore è stata confermata anche dall’esito negativo del tavolo tecnico tenutosi il 20 giugno presso il Comune.
Soddisfazione delle autorità locali e prospettive future
La sindaca Simona Contucci ha espresso grande soddisfazione per il provvedimento: «Dopo anni di proteste, lettere, esposti e incontri tecnici, abbiamo finalmente ottenuto un provvedimento che tiene conto delle esigenze della nostra comunità». In un’intervista con Carla Zinni, amministratrice unica di Arap Servizi, la sindaca ha ribadito l’importanza di un cambio di passo nella gestione ambientale dell’impianto, sottolineando che si tratta di pretendere rispetto per un territorio a forte vocazione turistica, dove la qualità dell’aria è un bene primario. Ha inoltre evidenziato come questa scelta regionale riconosca il lavoro svolto dalle amministrazioni locali, che sin dal 2021 hanno segnalato le criticità legate al depuratore. «Lavoriamo in sinergia con gli altri enti e con lo stesso gestore per trovare soluzioni strutturali e non più solo emergenziali», ha aggiunto.
Controlli e monitoraggio costanti
Il provvedimento regionale non solo sospende il conferimento, ma stabilisce anche che eventuali deroghe potranno essere concesse solo in casi eccezionali e previa comunicazione ad Arpa Molise e Asrem, le quali saranno incaricate di svolgere attività di vigilanza e controllo. Arpa Molise, in particolare, continuerà a monitorare le emissioni odorigene tramite il sistema di segnalazione già attivo sul territorio. I dati raccolti, come le oltre 150 segnalazioni in primavera, hanno giocato un ruolo cruciale nell’evidenziare l’urgenza di un’azione concreta.
Periodo estivo e impatto turistico
La scelta di intervenire tra luglio e settembre non è casuale, in quanto questi mesi registrano una forte presenza turistica a Montenero di Bisaccia e un incremento della popolazione residente. Il territorio, che si affaccia su un tratto suggestivo della costa adriatica, non può permettere che i cattivi odori compromettano la qualità della vita e l’immagine complessiva del luogo. Sebbene la limitazione temporanea del conferimento lo scorso anno abbia portato a “notevoli benefici in termini di impatto odorigeno”, l’assenza di interventi strutturali nel frattempo ha reso necessario ripetere la misura.