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lunedì 14 Luglio 2025
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Incendio alla Riserva dei Ripari di Giobbe: “L’abbandono ostacola i soccorsi”

ORTONA. “Il gruppo di Ortona di AVS e AVS provinciale vuole rappresentare che già l’altra settimana un incendio era divampato nella Riserva Naturale dell’Acquabella, segnale evidente di una situazione di rischio che avrebbe dovuto alzare l’attenzione sul nostro fragile sistema di aree protette. Alcuni nostri attivisti avevano infatti segnalato informalmente l’urgenza di una maggiore sorveglianza anche per la Riserva dei Ripari di Giobbe, attuando degli incontri specifici sulla problematica.

Tuttavia, ci sembra che la nuova amministrazione comunale, pur avendo molti delegati assegnati alla gestione delle diverse tematiche territoriali, appaia più attenta alle inaugurazioni di eventi che non a una vera pianificazione di interventi concreti ed urgenti per la tutela e la sicurezza di questi luoghi.

Non è nostra intenzione fare sterili polemiche, ma chiediamo con forza di attivare subito tavoli di concertazione e condivisione, coinvolgendo cittadini, associazioni, operatori del territorio e forze politiche, per avviare una gestione partecipata e lungimirante delle riserve naturali anche con incontri informali, ma utili per affrontare le gravi problematiche che i cittadini di Ortona si trovano ad affrontare.

Nella giornata di martedì un incendio ha colpito questa volta l’area di pregio naturalistico, in località Ferruccio-Torre Mucchia, dentro la Riserva Naturale Regionale dei Ripari di Giobbe, uno dei tratti di falesia più suggestivi e delicati della Costa dei Trabocchi. Ancora una volta, nella fase iniziale dell’emergenza, gli organi preposti agli interventi antincendio si sono trovati in difficoltà: non conoscevano l’accesso più diretto per raggiungere le fiamme. Solo grazie all’intervento di alcuni cittadini, tra i quali un nostro attivista, che hanno guidato i mezzi di soccorso lungo un’antica strada comunale (la strada Comunale-Vicinale detta dei Cavallari) oggi in gran parte abbandonata, è stato possibile avvicinarsi al fronte del fuoco.

Come gruppo cittadino e provinciale di AVS sottolineiamo quindi con forza che il ripristino di questa antica strada comunale è una condizione basilare e non più rinviabile per consentire ai Vigili del Fuoco e ai mezzi di soccorso di intervenire tempestivamente in caso di incendio. Senza vie di accesso praticabili, ogni minuto perso può trasformarsi in danni irreparabili per l’ambiente, la biodiversità e la sicurezza stessa delle comunità locali.

Infatti i Vigili del Fuoco hanno potuto intervenire efficacemente solo dopo essere stati instradati lungo questo percorso, quando l’incendio si era già esteso. È evidente quanto sia pericoloso trascurare le vie di accesso strategiche a un patrimonio naturalistico così fragile.

Non possiamo più tollerare questa situazione. Chiediamo quindi con forza che le istituzioni competenti si attivino per riaprire e mettere in sicurezza l’antica strada comunale, garantendo la continuità del percorso anche nei tratti oggi interrotti da frane o dissesti, nonché da eventuali tratti

interclusi da recinti e/o chiusure abusive.

Quella strada è l’unico percorso longitudinale della Riserva: riveste un ruolo fondamentale non solo per l’antincendio e le emergenze, ma anche per:

Le attività di gestione, manutenzione e sorveglianza dell’area protetta, facilitando interventi ordinari e straordinari;

L’installazione di sistemi di prevenzione come rilevatori di fumo, sensori di allerta precoce, telecamere fototrappole per il monitoraggio della costa a protezione dell’ambiente ;

La promozione di un turismo lento ed esperienziale, valorizzando le peculiarità ambientali, naturalistiche e paesaggistiche della Riserva, con un percorso sicuro e fruibile per escursionisti, appassionati di natura e visitatori consapevoli.

Salvaguardare le due Riserve significa investire nella prevenzione, nella gestione attiva e nello sviluppo sostenibile, garantendo l’accessibilità responsabile a chi ama, tutela e vive questi luoghi. Chiediamo quindi, come AVS Ortona, in qualità di forza politica del territorio alla amministrazione locale, alla Regione Abruzzo e agli enti competenti di attivarsi subito, non solo per la riapertura e la messa in sicurezza dell’antica strada comunale dei Ripari di Giobbe e della Strada Vicinale di Ferruccio che costituiscono l’antica strada detta “Dei Cavallari”, ma anche per costruire un metodo di lavoro condiviso, trasparente e partecipato.

È necessario un vero cambio di passo nella gestione complessiva delle Riserve, in un’ottica di compartecipazione con tutti gli attori del territorio, comprese le forze politiche tutte, anche quelle non rappresentate in Consiglio Comunale. I beni comuni appartengono a tutti, nessuno escluso: la loro tutela e valorizzazione devono diventare una responsabilità condivisa. Proteggere la Riserva oggi significa prevenire gli incendi di domani e costruire un futuro di tutela e valorizzazione”.

Il gruppo politico AVS di Ortona