ATESSA. Stellantis Pro One annuncia l’avvio della produzione del Cargo Box BEV nello stabilimento italiano di Atessa (CH), dove vengono già realizzati i Large Van di Stellantis (Citroën, FIAT Professional, Opel, PEUGEOT e Vauxhall) stabilmente al vertice del mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri con una quota superiore al 30%.
Cargo Box, il veicolo commerciale leggero BEV di maggiore capacità, offre un’eccezionale capienza di 18,3 m³, accompagnata da un interno spazioso da 4.230 mm di lunghezza, 2.032 mm di larghezza e 2.150 mm di altezza. Basato sulla versione Chassis Cab elettrica a batteria, eroga una coppia massima di 410 Nm e una potenza di 200 kW (270 CV), ed è dotato di una batteria da 110 kWh che offre un’autonomia di guida fino a 323 km. Inoltre, per i clienti che necessitano di maggiore spazio di carico, sarà disponibile anche in una configurazione L4, che espande il volume di carico a 20,5 m³ con una lunghezza interna di 4.500 mm e un’altezza di 2.300 mm.
Per ampliare ulteriormente l’offerta della gamma Large Van, Stellantis Pro One sta oggi introducendo la ricarica CA a 22 kW come dotazione di serie. Ora è possibile effettuare comodamente un rifornimento completo durante la notte, in modo che il veicolo sia pronto per l’uso all’inizio della giornata lavorativa successiva. La tecnologia CA a 22 kW consente una ricarica completa in sole 6 ore, un tempo dimezzato rispetto alla precedente soluzione da 11 kW.
Lo stabilimento di Atessa, con una superficie di oltre 1,2 milioni di metri quadrati, non è soltanto il più grande centro di produzione in Europa dedicato esclusivamente ai veicoli commerciali leggeri, ma rappresenta anche un polo di riferimento globale, dato che l’80% della produzione è destinata all’esportazione in 75 paesi.
Con una linea di assemblaggio di 15 km, la più grande carrozzeria della galassia Stellantis e un impianto di verniciatura costantemente rinnovato per soddisfare i più recenti criteri di sostenibilità energetica e ambientale, Atessa può gestire oltre 1.200 tipi di configurazione differenti, dalle basi per camper ai veicoli convertibili, fino alle vetture destinate al trasporto merci. Con 14 motori, 4 tipi di trasmissione, oltre 300 optional e 8 volumi di furgone, lo stabilimento costituisce un ecosistema produttivo completo, in grado di offrire oltre 2.500 varianti diverse.
L’impianto rappresenta anche uno dei poli produttivi più avanzati di Stellantis CustomFit, un programma di conversione e personalizzazione in continua evoluzione che oggi interessa il 50% della produzione di Stellantis Pro One nel campo dei veicoli commerciali. L’iniziativa prevede anche l’integrazione con soluzioni sviluppate in collaborazione con una rete di oltre 550 partner certificati in tutto il mondo. Questa ampia rete consente a Stellantis di soddisfare qualsiasi esigenza dei clienti professionali e di provvedere alla distribuzione delle vetture convertite tramite la rete dei concessionari, ottimizzando i tempi di consegna e l’esperienza del cliente.
In termini di prestazioni, nel 2024 Stellantis ha registrato un incremento del 25% delle conversioni con partner certificati e ha raddoppiato il numero delle unità personalizzate per grandi flotte realizzate in-house, con una crescita del 35% delle vendite di veicoli convertiti in tutta Europa.
Anne Abboud, responsabile della divisione Stellantis Pro One, ha dichiarato: “Il lancio del Cargo Box BEV conferma il percorso di eccellenza di questo stabilimento, dedicato a rispondere in modo rapido e proattivo alle esigenze dei nostri clienti professionali secondo principi di efficienza, massima qualità e time to market. L’offerta di Stellantis Pro One non ha paragoni in termini di flessibilità e ampiezza di gamma”.
Arnaud Leclerc, responsabile globale di Stellantis CustomFit, aggiunge: “La capacità di produzione diretta dei nostri stabilimenti nel settore CustomFit è integrata e ampliata da una rete globale di 550 partner autorizzati che interagiscono con la nostra rete ufficiale, creando così un network di punti di contatto estremamente capillare. Inoltre, tutti gli allestimenti realizzati dai nostri partner beneficiano della stessa garanzia di 2 anni dei veicoli provenienti direttamente dalla fabbrica.”
Altrettanto centrale nell’azione di Stellantis CustomFit è la realizzazione di trasformazioni per il settore dei veicoli ricreazionali (RV, camper e motorhome), un’altra area in cui Stellantis Pro One è leader indiscusso del mercato. Prosegue Arnaud: “Operiamo in questo segmento dal 2006 e non abbiamo mai smesso di innovare e di dialogare costantemente con i produttori di RV, cercando insieme a loro le soluzioni più pratiche e funzionali. Prova ne è una delle funzionalità più innovative di questo settore, che abbiamo definito BacktoBack. In pratica, siamo riusciti a collegare due cabine di guida indipendenti in modo che possano essere spostate come un unico veicolo, con evidenti efficienze in termini di costi, logistica e impatto ambientale.”
L’impegno costante per l’innovazione e la capacità di restare all’avanguardia sono insiti nella nostra mentalità e nel nostro lavoro quotidiano. Sempre attenta alle esigenze dei clienti, Stellantis Pro One presenta oggi una versione completamente elettrica dedicata ai veicoli ricreazionali.
“Dopotutto,” aggiunge Arnaud, citando i dati di mercato, “Stellantis Pro One ha venduto oltre 2 milioni di camper negli ultimi 20 anni e il 75% del segmento circolante è realizzato su base Ducato. Non può essere un caso se per 17 anni consecutivi il Ducato è stato premiato come “Miglior veicolo base per camper” dalla rivista tedesca Promobil, una vera autorità nel campo. Il nostro motto, “adatto per ogni missione”, non potrebbe riassumere meglio la nostra offerta, come dimostra la versione elettrificata. Siamo pronti a lanciare una gamma BEV per soddisfare le richieste della nostra clientela, sempre più attenta ed esigente.”
“I problemi non mancano e il tempo in cui viviamo è un tempo difficilissimo, di rottura dei vecchi schemi e di cambiamenti radicali che di certo disorientano e spaventano, ma che vanno affrontati lucidamente sia nell’analisi delle cause che delle soluzioni cui concorrono fattori eterogenei e persino le condizioni geopolitiche europee. Giocare a la dice più grossa non aiuta i nostri lavoratori, né le aziende dell’indotto. Stellantis ribadisce la centralità dello stabilimento di Atessa e comunica l’avvio della produzione di un van commerciale leggero a batteria e di una nuova gamma di veicoli ricreazionali”. Ad affermarlo l’assessore alle Attività Produttive Tiziana Magnacca dopo l’annuncio di Stellantis Pro One di concentrare in Abruzzo e nello stabilimento in Val di Sangro la produzione di veicoli commerciali leggeri.
“E’ un riconoscimento al sito europeo più importante di Stellantis dove sinora, dal 1981 ad oggi, sono stati prodotti oltre 7,5 milioni di veicoli commerciali. Avverto – sottolinea l’assessore Magnacca – la preoccupazione della comunità abruzzese, alimentata da volute e imprudenti interpretazioni catastrofiche, nei confronti di un’azienda che, tra lavoratori diretti e indiretti, garantisce occupazione e dignità a migliaia di persone”.
“Voglio ribadire, a dispetto delle cassandre di sventure che non mancano mai, che Stellantis con l’annuncio di giovedì spegne ogni speculazione su un’eventuale chiusura dello stabilimento italiano di Atessa. Stellantis annuncia di puntare sull’Italia e rilancia proprio lo stabilimento di Atessa con due importanti novità sull’elettrico: l’avvio della produzione del nuovo Cargo Box Bev, il van commerciale leggero a batteria di maggiore capacità della gamma, e l’inizio della produzione della nuova gamma Bev per veicoli ricreazionali, destinata a rafforzare la leadership europea del gruppo nel settore dei camper e motorhome. Attività che resteranno ad Atessa”.
“Merita attenzione – aggiunge – l’incontro avvenuto tra sindacati e azienda che nel comunicare l’andamento del mercato nel primo semestre e le prospettive per i prossimi mesi, ha annunciato la sospensione del terzo turno di lavoro per questo mese di luglio e agosto, con la redistribuzione dei lavoratori negli altri due turni e la sospensione dell’attività l’11 e il 14 luglio, coperte attraverso il contratto di solidarietà”.
Infine l’assessore Magnacca evidenzia, come in questa settimana al Comitato delle regioni tenutosi a Bruxelles, il presidente Marco Marsilio abbia riaffermato con forza che l’Abruzzo “aspetta che la neutralità tecnologica sia posta al centro della revisione del regolamento sulle emissioni di CO₂ per auto e veicoli commerciali leggeri. Una decisione che consenta di mantenere competitivo e in vita un settore strategico come quello dell’automotive assicurando il lavoro a tutta la filiera e in particolare in Abruzzo contribuendo a sostenere il pil e le esportazioni regionali”.