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sabato 12 Luglio 2025
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Intestazione a Norma Cossetto: “Grazie al Consiglio comunale di Vasto”

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VASTO. Il Consiglio comunale di Vasto ha approvato una mozione presentata dai consiglieri di minoranza Francesco Prospero, Vincenzo Suriani, Guido Giangiacomo e Antonio Monteodorisio per l’intitolazione di una via, piazza, strada o altro spazio pubblico alla memoria di Norma Cossetto, Medaglia d’Oro al Merito Civile e martire delle foibe.

A esprimere soddisfazione per l’approvazione del provvedimento è Andreana Colangelo, Commissario Provinciale del Comitato 10 Febbraio per la provincia di Chieti:

«Esprimo la mia personale gratitudine e quella del Coordinatore regionale Fabio Pace a tutto il Consiglio comunale di Vasto per la sensibilità dimostrata. Un ringraziamento particolare va ai consiglieri firmatari della mozione Francesco Prospero, Vincenzo Suriani, Guido Giangiacomo e Antonio Monteodorisio con i quali ho avuto un dialogo costruttivo e proficuo che ha portato alla sua stesura.»

Norma Cossetto, studentessa universitaria laureanda in Lettere e Filosofia, fu tragicamente uccisa il 4 ottobre 1943, vittima delle violenze dei partigiani titini. Il suo sacrificio è diventato nel tempo simbolo delle atrocità subite da tanti italiani nelle terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, nonché esempio di coraggio e di attaccamento alla propria identità nazionale.

«Norma rappresenta tutte le donne che, ieri come oggi, in tempo di guerra e in tempo di pace, subiscono violenze indicibili. Ricordarla significa rendere giustizia a chi ha pagato con la vita l’essere italiano, e riaffermare il dovere della memoria contro ogni tentativo di negazionismo o rimozione storica», aggiunge Colangelo.

Il Comitato 10 Febbraio rinnova l’impegno a collaborare con l’amministrazione comunale per l’individuazione di uno spazio pubblico idoneo e per l’organizzazione di iniziative commemorative e culturali.

«È nostro dovere tramandare alle nuove generazioni la memoria delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Ricordare significa prevenire. Preservare queste pagine della storia italiana è un obbligo morale che ci richiama alla responsabilità civile e storica.»

Andreana Colangelo
Commissario Provinciale – Comitato 10 Febbraio, Provincia di Chieti