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lunedì 14 Luglio 2025
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“La spiaggia di Punta Penna deve essere pulita, mi si è infilata una siringa nel tallone”


VASTO. A pochi giorni dai primi interventi di pulizia annunciati sulla spiaggia di Punta Penna (Leggi), le condizioni dell’arenile continuano a suscitare preoccupazione tra i bagnanti. Nonostante gli sforzi dichiarati, la percezione diffusa è che poco sia cambiato.

A confermare questo sentimento è la testimonianza diretta di un lettore, raccolta nelle ultime ore:

Vorrei porre l’attenzione sulla spiaggia di Punta Penna ed evidenziare il fatto che, dopo il primo luglio, la situazione è rimasta invariata. Levare due tronchi non significa pulire la spiaggia se ce ne sono altri mille…”

Il problema, secondo molti frequentatori della zona, non è solo estetico, ma riguarda soprattutto la sicurezza:

“C’è la reale possibilità di farsi male ai piedi o di inciampare, a causa dei tronchi semisepolti nella sabbia.”

Un episodio in particolare ha destato forte allarme tra i presenti:

Ieri ho avuto la sfortuna di conficcarmi un ago di siringa nel tallone. Non voglio dire che se la spiaggia fosse stata ripulita dai tronchi questo non sarebbe successo, ma il fatto è che la siringa si trovava vicino a un accumulo di legna che, probabilmente, sarebbe stato rimosso.”

Il fatto è avvenuto nella zona immediatamente successiva al bagnasciuga, quindi non in prossimità delle dune o delle aree protette.

L’appello rivolto all’amministrazione e agli enti preposti è chiaro: serve un intervento più sistematico e capillare. Non solo per preservare la bellezza naturale di Punta Penna, ma anche – e soprattutto – per garantire la sicurezza dei bagnanti.