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martedì 2 Settembre 2025
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Fossacesia Marina ospita il PARKIthlon: sport, solidarietà e inclusione per la ricerca sul Parkinson

FOSSACESIA. C’è chi nuoterà, chi pedalerà, chi camminerà con passo deciso e volontà tenace. Ma nessuno sarà solo. Il 12 settembre, a Fossacesia Marina in provincia di Chieti, la Costa dei trabocchi farà da cornice al debutto del Parkithlon, un triathlon pensato per unire persone con il Parkinson, caregiver e neurologi in un’esperienza di sport e condivisione.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e, al tempo stesso, raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica. Tutti possono contribuire sulla piattaforma retedeldono.it.

Quella sul litorale abruzzese sarà una giornata all’insegna del movimento e della solidarietà, in cui ogni partecipante percorrerà il proprio tratto di strada, simbolico e reale, per testimoniare che la malattia si affronta anche insieme, e che l’attività fisica può essere parte integrante del percorso di cura. Un gesto collettivo che mette al centro la persona, non la patologia, e ribadisce l’importanza di sentirsi parte di una comunità che si muove, letteralmente, nella stessa direzione.

Saranno circa 80 i partecipanti a questa prima edizione, tra persone con Parkinson, neurologi e caregiver. Alcuni partecipano individualmente, altri in staffette che coinvolgono il nucleo familiare – genitori e figli, nuora e suocero, marito e moglie – o il proprio medico di riferimento. Insieme affrontano la prova condividendo la fatica, il sostegno reciproco e il desiderio di esserci l’uno per l’altro.

A rendere speciale il Parkithlon è anche il formato: una staffetta triathlon Super Sprint, con tre frazioni – 400 metri a nuoto, 10 chilometri in bicicletta, 2,5 chilometri di camminata veloce – progettate per essere accessibili a tutti, in singolo o in squadra. Il tutto in uno scenario naturale che invita alla partecipazione e alla connessione umana, lungo un tratto di costa tra i più belli d’Italia.

Il valore dell’iniziativa trova fondamenta solide anche nella letteratura scientifica. L’attività fisica regolare, soprattutto di tipo aerobico, è ormai riconosciuta come un intervento non farmacologico fondamentale per chi convive con il Parkinson: migliora la qualità della vita, rallenta il declino motorio e cognitivo, contrasta sintomi come depressione, affaticamento e insonnia. Lo sport, in questo contesto, diventa strumento terapeutico e leva psicologica.

Lo conferma anche il professor Michele Tinazzi, presidente della Fondazione LIMPE: “Lo sport può essere uno strumento potente nella gestione del Parkinson. Non si tratta solo di semplice attività fisica prescritta a scopo riabilitativo, ma di una pratica consapevole e regolare, che agisce su corpo e mente. Migliora l’umore, rallenta il declino motorio e cognitivo, crea motivazione e contatto umano. Con iniziative come il Parkithlon vogliamo che questo messaggio arrivi ovunque”.

Tra gli elementi più significativi del Parkithlon c’è anche la continuità. La manifestazione raccoglie infatti il testimone della Swim for Parkinson, la traversata a nuoto dello Stretto di Messina che in quattro edizioni ha già visto pazienti, familiari e medici impegnati insieme, in acqua, per testimoniare che la malattia non può spezzare la volontà né isolare le persone. A raccontare lo spirito che anima l’evento è la dottoressa Mariachiara Sensi, neurologa della Fondazione LIMPE e membro del Comitato organizzatore del Parkithlon insieme alla professoressa Francesca Morgante: “Dopo le forti emozioni della traversata dello Stretto, sentivamo il bisogno di un nuovo spazio per connettere sport, comunità e speranza. Il Parkithlon è questo: un momento in cui persone con Parkinson, i familiari e i neurologi non sono su fronti diversi, ma parte della stessa squadra: insieme, per superare i propri limiti, sostenersi r sentirsi vivi”.

Il Parkithlon gode del patrocinio dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti e del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche della stessa Università.
È reso possibile anche grazie al supporto del Rotary Club Lanciano Costa dei trabocchi che, oltre a supportare la parte organizzativa dell’evento sul territorio, promuove iniziative specifiche di raccolta fondi.

Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS, nata nel 2014 a opera di LIMPE, ha esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Il principale obiettivo della Fondazione è il sostegno alla ricerca medico- scientifica; all’organizzazione di eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi; alla divulgazione a pazienti, familiari, caregiver e operatori sanitari di informazioni corrette sulla malattia di Parkinson, i disturbi del movimento e le demenze.

La malattia di Parkinson è un disturbo neurologico causato dalla progressiva morte dei neuroni situati nella zona del cervello che controlla i movimenti. Tra i sintomi più evidenti ci sono tremori, rigidità muscolare e lentezza nei movimenti a cui si aggiungono fatica, depressione e insonnia. Tutti aspetti che contribuiscono a ridurre progressivamente la qualità di vita delle persone che ne sono colpite. Nonostante siano numerose le terapie che permettono di gestire i sintomi anche in fase avanzata, ad oggi non esiste una cura per questa patologia, che in Italia colpisce oltre 300.000 persone (è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa, dopo l’Alzheimer).