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giovedì 14 Agosto 2025
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Povertà educativa: a Vasto arriva lo sportello psicologico gratuito per i giovani

ABRUZZO. Il Comune di Vasto insieme ai Comuni dell’ECAD n.7 e dell’ECAD 8 Chieti  è risultata aggiudicataria di un importante progetto finanziato dalla Regione Abruzzo  per  combattere la povertà educativa: un investimento sul futuro della nostra comunità e dell’area vasta.

Con quasi 800.000 euro di fondi totali nell’ambito del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 e circa 400.000 per l’ambito sociale n.7 prenderà avvio un progetto ambizioso e concreto per combattere la povertà educativa in tutto il nostro territorio. È un investimento sul futuro della nostra comunità e sui diritti di ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo, senza lasciare indietro nessuno. Il progetto, della durata di 24 mesi, è frutto di un percorso di co-progettazione partecipata che ha visto la collaborazione con il Comune di Chieti (ECAD n.8), in particolare con il sindaco Diego Ferrara e l’assessora Alberta Giannini ed enti del terzo settore e amministrazioni locali per dare risposte concrete ai bisogni educativi del territorio. Le linee di azione specifiche per l’ECAD n. 7 saranno interventi di interventi di sportello psicologico gratuito per giovani di età tra i 11-17 anni, prevenzione di dipendenze e bullismo, contrasto al gender gap nelle discipline STEM, attività educative sull’affettività, sessualità e parità di genere, con attivazione di un centro di ascolto per le famiglie, servizi educativi 0-6 anni per lo sviluppo armonico, la socialità e la conciliazione vita-lavoro. 

«Abbiamo costruito questa possibilità per un’area vasta, tra l’ECAD n. 8 capofila e l’ECAD N.7, a beneficio dei nostri Comuni che contano complessivamente 90.000 abitanti circa. Lavoreremo insieme per offrire la maggiore ricaduta possibile sul territorio con strumenti, opportunità e speranza a chi rischia di essere escluso», così il sindaco Francesco Menna e l’assessore alle Politiche sociali Anna Bosco annunciano l’avvio dell’iniziativa che coinvolgerà tutti i Comuni dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 7. 

«Ringraziamo – continuano sindaco e assessore – gli uffici regionali e degli ambiti sociali per questo importante risultato. La povertà educativa è una ferita che colpisce il futuro stesso di un territorio: combatterla significa costruire una comunità più forte, inclusiva e capace di crescere insieme. Abbiamo scelto di farlo attraverso un lavoro di squadra, unico strumento per affrontare i problemi complessi e creare un sistema di protezione e promozione per ogni minore. Non si tratta solo di un progetto sociale, ma anche di un atto politico e culturale, che afferma con chiarezza la volontà di stare dalla parte dei più giovani offrendo strumenti di crescita e di riscatto. Le attività previste coinvolgeranno anche scuole e famiglie, rafforzando le politiche di prevenzione su fenomeni che condizionano la vita dei giovani, dalle dipendenze da sostanze e tecnologia, al bullismo, fino all’educazione all’affettività e alla parità di genere. Una rete attiva e concreta per trasformare un’idea condivisa in un’azione capace di generare cambiamento reale nel territorio».