ABRUZZO. Un professionista con competenze avanzate, soprattutto in ambito clinico, organizzativo e gestionale, in grado di coordinare e ottimizzare i flussi assistenziali tra triage, aree di osservazione, ricoveri e dimissioni. È l’infermiere di processo, che il M5S ha chiesto e ottenuto di inserire nell’organico dei Pronto soccorso abruzzesi. “Si tratta di una figura strategica – spiega il Capogruppo M5SFrancesco Taglieri, firmatario della mozione – per migliorare l’efficienza dei Pronto Soccorso abruzzesi e offrire un’assistenza più tempestiva e organizzata all’utenza. Il documento che ho presentato è tecnico e offre strumenti chiari e strategici, al fine di proporre soluzioni applicabili nel breve tempo”.
“Nel dettaglio abbiamo impegnato la Giunta a: definire un percorso formativo dedicato per gli infermieri interessati a svolgere il ruolo; avviare una sperimentazione in almeno un Pronto Soccorso per ciascuna ASL regionale; monitorare l’impatto del nuovo modello organizzativo in termini di efficienza e qualità assistenziale; integrare questa innovazione nel prossimo aggiornamento del Piano Sanitario Regionale”.
La Mozione è stata protocollata nel mese di giugno – continua Taglieri – e approvata nella seduta odierna della commissione sanità con il voto unanime di maggioranza e opposizione nonché il parere favorevole dell’Assessore Verì. Questa Mozione pone un punto fermo sul quale non siamo disposti a fare nessun passo indietro. Vigileremo con attenzione affinché gli impegni presi siano rispettati. Altre regioni, come Puglia, Emilia Romagna, Lombardia, sono già avanti in questa direzione, non possiamo permettere che l’Abruzzo rimanga indietro.