CUPELLO. Un punto che non dona grandi sorrisi ma che non scontenta nessuno.
Finisce 1-1 al Comunale il derby del Vastese tra Virtus Cupello e Pro Vasto. Nel turno infrasettimanale valido per la terza giornata di Eccellenza abruzzese, gli aragonesi finiscono sotto nel punteggio, riescono a pareggiare i conti, rischiano nuovamente di finire sotto, e sfiorano clamorosamente la vittoria all’ultimo respiro, ma devono rimandare ancora una volta l’appuntamento con la prima grande gioia stagionale.
Dopo un avvio di gara pimpante, il risultato si sblocca al minuto numero 38: sugli sviluppi di un corner, è De Min ad superare sotto porta Cattafesta dopo un tentativo di Stivaletta.
Nella ripresa la Pro Vasto reagisce: bastano dieci minuti ai biancorossi per trovare il pareggio, con Ferreyra che batte Di Cencio ristabilendo la parità. La Virtus Cupello va vicinissima al raddoppio con Ferrara che colpisce a botta sicura su servizio di Capitanio, ma il suo tentativo si infrange sulla traversa.
Nel finale gli uomini di Rufini hanno sui piedi il colpo del ko: De vivo serve Meola che si mette in proprio, salta tutti e scavalca Di Cencio, ma a togliere la sfera dalla linea di porta è D’Angelo, che involontariamente salva i cupellesi.
Domenica 21 settembre la Pro Vasto ospiterà all’Aragona la Fucense Trasacco, mentre la Virtus Cupello sarà impegnata al Renato Ruggieri contro il Pontevomano.
VIRTUS CUPELLO – PRO VASTO: 1 – 1 (38′ De Min, 10′ st. Ferreyra)
CUPELLO: Di Cencio, Zaccardi, Sebastiani, Bellano, De Min, Obodo, Capitanio (36′ st. Sputore), Lombardi, Paolucci (17′ st. Ferrara), Stivaletta, Troiano (13′ st. Bainotto).
All.: Fucci, Besca, Minchillo, Di Francesco, Ferrara, Bainotto, Soria, Lupi. All.: Di Francesco.
PRO VASTO: Cattafesta, Corrado, De Santis (30′ st. Formisano), Monteiro (41′ st. Mecomonaco), Gambuzza, Farucci (36′ st. Meola), Ferreyra, Tafili H., Tafili E., De Vivo, Arquin (28′ st. D’Angelo).
A disp.: Uras, Sannino, Frazzano, Martiniello, Bentos. All.: Rufini.
Direttore di gara: Ciorba di Perugia.
Assistenti: Di Nardo di Maio e Di Meo di Pescara.
Ammoniti: Paolucci, De Min, Zaccardi, Lombardi, Gambuzza, Monteiro, De Vivo.
