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martedì 14 Ottobre 2025
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Summit sulla Trignina: “Un documento congiunto da presentare al Ministero”

CANNETO. Si è tenuto ieri sera, alle ore 18:00, presso la sala conferenze del Santuario di Canneto, l’incontro promosso dall’assessore regionale dell’Abruzzo, Tiziana Magnacca, dedicato al futuro della Strada Statale 650 “Trignina”. Un summit partecipato che ha visto la presenza dei sindaci dei territori attraversati dall’arteria, oltre all’assessore regionale del Molise, Andrea Di Lucente, in un confronto interregionale volto a rilanciare la questione infrastrutturale della direttrice Tirreno-Adriatico.

Al centro del dibattito la necessità di garantire sicurezza e competitività ad una strada considerata strategica a livello nazionale, ma che oggi presenta limiti strutturali ormai insostenibili.

«Non si può pretendere di risolvere in soli quaranta giorni il disagio di un territorio causato da un’opera realizzata oltre quarant’anni fa, con un traffico che nel tempo è andato progressivamente aumentando», ha dichiarato l’assessore Magnacca. «Siamo consapevoli dell’importanza di questa arteria per la vita quotidiana dei cittadini, sia in termini di sicurezza che di competitività del sistema produttivo. È necessario individuare soluzioni che permettano di viaggiare in maniera più sicura».

Magnacca ha parlato di un impegno «serio e concreto», rimarcando come la Trignina non possa più essere considerata una viabilità secondaria: «È l’unico collegamento reale di questa parte del territorio nazionale tra il Tirreno e l’Adriatico. Non possiamo più accontentarci di una arteria dove vige un limite di 70 all’ora e dove si continua a fare la conta dei morti, troppo spesso giovani. È finita l’epoca delle dichiarazioni di principio: ora bisogna procedere senza ulteriori rinvii».

Un appello condiviso anche dall’assessore molisano Di Lucente, che ha sottolineato come la pressione istituzionale sia partita proprio dalle esigenze delle comunità locali e del mondo produttivo: «Io e la collega Magnacca ci siamo attivati per creare attenzione su un problema che ci hanno segnalato più volte le aziende, i sindaci e i cittadini. Venendo da Campobasso ho incontrato tre semafori: è la dimostrazione concreta della condizione in cui versa oggi questa strada».

Di Lucente ha evidenziato come il confronto con il governo nazionale sia già avviato: «Stiamo cercando di fissare un incontro con il ministro Salvini. Ne ho parlato anche con il sottosegretario Tullio Ferrante e a breve ci sarà sicuramente un tavolo con i sindaci, le due Regioni, il sottosegretario e l’ANAS per capire come procedere. L’idea è ragionare per step: parlare oggi di un raddoppio immediato della Trignina è utopico, ma avviare la progettazione e realizzare alcuni tratti già sarebbe un risultato importante».

La SS 650, a corsia unica per senso di marcia, non è più in grado di reggere il volume crescente di traffico, in particolare quello pesante legato al trasporto merci. Una condizione che penalizza le imprese, rallenta gli scambi e mette quotidianamente a rischio la sicurezza stradale, come dimostrato dal numero crescente di incidenti mortali. «Questa situazione pregiudica anche la vita dei cittadini delle aree interne, costretti a percorrere la Trignina ogni giorno per lavoro, scuola e sanità», ha ricordato Magnacca.

Il summit si è configurato come un momento di ascolto e proposta, con l’obiettivo di raccogliere le istanze dei territori e di costruire una piattaforma interregionale di interventi da sottoporre al governo centrale. Le comunità locali chiedono risposte chiare, tempi certi e un progetto che guardi al futuro con responsabilità.

«Non possiamo più permetterci interventi parziali o provvisori», ha concluso Magnacca. «Serve una visione strutturale e condivisa, che tenga conto delle esigenze di chi vive e lavora lungo questo asse viario».

Il messaggio che arriva dal Santuario di Canneto è chiaro: la Trignina non è più solo una questione locale, ma una priorità nazionale che richiede coraggio politico, pianificazione e risorse certe.

Questo il commento a margine dell’incomtro da parte dell’asseessore Tiziana Magnacca: “U𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 con i sindaci di Abruzzo e Molise che hanno ribadito la 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮’ di 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗲𝗱 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗶 da parte del ministero delle Infrastrutture e di Anas.
I presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise dove la Trignina è la cerniera tra i due territori, 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗠𝗮𝗿𝘀𝗶𝗹𝗶𝗼 e 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗶, i rispettivi parlamentari, 𝗘𝘁𝗲𝗹𝘄𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗦𝗶𝗴𝗶𝘀𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶 e 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗮, gli assessorati alle Attività produttive e gli assessori alle Infrastrutture delle due regioni Umberto De Annuntiis e Michele Marone e decine di sindaci, condividono un’azione congiunta forte e pressante affinché si possa procedere con atti concret𝗶. Serve una progettazione di interventi che consentano sicurezza e mobilità agibile di persone e merci, ha spiegato l’assessore 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗟𝘂𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲, coopromotore di quest’incontro.
I sindaci che hanno raccolto l’invito hanno ribadito come la Statale 650 sopporti un carico di veicoli e di mezzi pesanti eccessivo rispetto a una arteria che era nata come strada di collegamento con i comuni interni. Non possiamo più perdere altro tempo, mai come in questo momento si è trovato un accordo largo oltre i confini geografici e politici delle due regioni, oltre alle mere appartenenze partitiche e oltre ogni differenza dei livelli istituzionali. Occorre portare ai sindaci e ai territori che costeggiano il fondovalle Trigno un risultato che non può più essere atteso e disatteso.
Prossimo step sul tema ‘fondovalle Trignina’ il prossimo 30 settembre a Roma presso il ministero.”