ORTONA. “Sulla bretella che collega il casello autostradale di Ortona al porto ho chiesto la convocazione di un tavolo che veda la partecipazione di tutti gli enti coinvolti; si tratta di una riunione che dovrebbe portare il Ministero dei Trasporti (MIT) a dare una risposta definitiva, ovvero a darci l’autorizzazione finale per il completamento dei lavori”. Lo ha detto ieri pomeriggio il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, al convegno “La bretella A14 – porto di Ortona: è ora di ultimare i lavori”, svoltosi nella sala Eden di Ortona su impulso dell’associazione Ortona Popolare guidata da Tommaso Coletti. All’incontro, moderato dall’architetto Nando Marinucci, erano presenti anche il consigliere provinciale Arturo Scopino e il sindaco di Ortona Angelo Di Nardo.
“Nel 2023 – ha proseguito Menna – siamo riusciti a sbrogliare questa matassa, riappaltando il collegamento. L’opera è praticamente completata, manca un tratto di pochi metri sotto forma di rotatoria nei pressi del casello autostradale. Il problema non è finanziario ma burocratico: la società Autostrade per l’Italia cura la gestione dell’infrastruttura ma non ne detiene la proprietà. A questo punto ho chiesto al MIT, alla ZES e ad Autostrade di organizzare una riunione con tutti gli enti coinvolti, allo scopo di portare il Ministero a dare una risposta definitiva, ovvero a darci l’autorizzazione finale per il completamento dei lavori. Acquisito questo parere, il problema sarà risolto, ma il MIT e il vertice della ZES devono fare la loro parte interessando Autostrade per l’Italia. Intanto per accelerare i tempi stiamo elaborando il progetto esecutivo della rotatoria – che sarà consegnato alla ZES – al fine di avere il quadro finanziario dell’opera. E’ una questione fondamentale perché riguarda il porto più grande d’Abruzzo, quello di Ortona”.
Nel suo intervento Scopino ha sottolineato che “stiamo parlando di un’opera strategica non solo per Ortona ma per tutto l’Abruzzo, il cui primo progetto esecutivo fu approvato 19 anni fa. I lavori furono aggiudicati nel 2007 ma nel 2017 furono fermati per un contenzioso; va dato atto al presidente Menna di essere riuscito a sbloccare l’impasse due anni fa, anche con la collaborazione della ZES diretta all’epoca da Mauro Miccio. Gli interventi di competenza provinciale sono quasi terminati, quelli ascrivibili alla ZES sono tuttora in corso; poi ci sarà da definire la proprietà dei singoli tratti di viabilità. Ora occorre sollecitare la ZES affinché reperisca le risorse per il completamento della bretella e convochi il MIT e Autostrade per l’Italia per vedere autorizzata la realizzazione di questa rotatoria”.