AGNONE. Giornata di mobilitazione oggi ad Agnone, dove istituzioni e cittadini si sono ritrovati per difendere l’ospedale “San Francesco Caracciolo”, presidio sanitario considerato vitale non solo per l’Alto Molise ma anche per l’Alto Vastese.
Alla manifestazione ha preso parte una folta delegazione di cittadini provenienti anche da Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo, accompagnati dai rispettivi amministratori.
I sindaci di Castiglione Messer Marino e di Schiavi di Abruzzo hanno voluto ringraziare di cuore quanti hanno risposto all’appello, sottolineando come la partecipazione popolare rappresenti un segnale forte e inequivocabile: “La vostra presenza è stata un atto di sostegno concreto al diritto alla salute e contro l’indebolimento dei nostri territori”.
Il timore, infatti, è che senza un adeguato riconoscimento l’ospedale Caracciolo rischi di vedere ulteriormente ridimensionati i propri servizi. Da qui la richiesta unanime di confermare la struttura come ospedale di area particolarmente disagiata, condizione che garantirebbe tutele speciali e un’organizzazione sanitaria in grado di rispondere ai bisogni di comunità lontane dai grandi centri urbani.
“La battaglia non si ferma qui – hanno ribadito i primi cittadini –: solo restando uniti sarà possibile difendere i nostri diritti e il nostro futuro. Continuiamo insieme questa lotta per la salute di tutti”.
La mobilitazione di oggi, scandita da interventi e momenti di confronto, è solo una tappa di un percorso che vede amministratori e cittadini determinati a non arretrare, convinti che la tutela della salute resti un diritto imprescindibile per ogni territorio, anche il più periferico.
