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sabato 15 Novembre 2025
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Tekne, possibile ingresso pubblico: ”Indiscrezioni positive, ma serve cautela”

ABRUZZO. “La FIOM CGIL Provinciale e la RSU di Tekne intervengono sulla vertenza aziendale in seguito alle recenti indiscrezioni di stampa riportate da Il Sole 24 Ore, attraverso l’agenzia Radiocor, in merito al possibile ingresso pubblico nella società.

Le notizie diffuse indicano che, dopo l’esercizio della Golden Power da parte del Governo per bloccare l’ingresso della società americana Nuburu, si stia valutando l’intervento di un soggetto pubblico – come Invitalia o altro ente da individuare – per assicurare la continuità aziendale in termini di produzione e occupazione.

Secondo quanto riportato, l’intervento pubblico avverrebbe in una prima fase attraverso un rafforzamento del capitale e l’ingresso di almeno un rappresentante nel Consiglio di Amministrazione. La guida manageriale resterebbe all’attuale Amministratore Delegato e socio di maggioranza, Ambrogio D’Arrezzo. In prospettiva, si ipotizza un riassetto societario volto a garantire maggiore solidità e supporto alla crescita.

“Valutiamo positivamente, ma in maniera cauta – sino a quando non avremo notizie ufficiali – l’ingresso pubblico in Tekne”, dichiara Andrea De Lutis, Segretario Generale della FIOM CGIL Provinciale.

“Se così fosse, questo rappresenterebbe un segnale forte che chiediamo da tempo al Governo per risolvere positivamente una vertenza che ha tutte le carte in regola per essere chiusa con successo, salvaguardando un’eccellenza del nostro territorio.”

La RSU di Tekne e la FIOM CGIL sottolineano che, nelle scorse settimane, avevano già sollecitato l’attiva partecipazione e la convocazione di un tavolo da parte del MIMIT.

Le indiscrezioni confermano che il Ministero è fortemente attivo sulla questione, il che “ci fa ben sperare”.

“Ci auguriamo che finalmente si avvii verso la chiusura di questa complessa vertenza,” prosegue De Lutis.

“È fondamentale che l’eventuale ingresso di altre società, in un futuro riassetto, sia valutato in maniera estremamente minuziosa per garantire pienamente i livelli occupazionali, lo sviluppo e la continuità aziendale.

Su un punto siamo chiari e intransigenti: non accetteremo nessun tipo di delocalizzazione, nemmeno parziale.

La Tekne è un’azienda abruzzese e vogliamo che resti profondamente legata alle proprie radici e al proprio territorio.”

Così, FIOM CGIL Chieti e RSU Tekne S.p.A.