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giovedì 13 Novembre 2025
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Video online degli abusi sulla 12enne, il 18enne respinge le accuse

ABRUZZO. “Ho trovato il mio cliente più che provato, sembra un pulcino sperduto che si guarda intorno e dice ‘dove sta la mamma?’ A vederlo da vicino sembra molto più piccolo, sembra un minorenne”.

Così all’ANSA l’avvocato Alessandro Scelli, difensore del 18enne arrestato venerdì scorso insieme a un 14enne e a un 17enne per il caso di abusi, minacce, produzione e diffusione di video su WhatsApp delle violenze sessuali ai danni di una ragazzina di 12 anni a Sulmona.
   
Dopo gli interrogatori di garanzia di ieri dei due minorenni, stamane è stato sentito dal gip anche il 18enne.

“Il mio cliente respinge le accuse. Ha risposto alle domande del gip. Il giudice, per tre volte, gli ha chiesto se avesse partecipato ad atti sessuali: lui lo ha escluso e ha negato di aver avuto rapporti con la ragazza, meno che mai di natura sessuale o di contatto fisico. Dice di non aver partecipato alle violenze, mentre la ragazza lo accusa invece di averlo fatto più volte”.
   
“Ha detto di aver realizzato personalmente un solo video – specifica il legale -, in cui il suo amico è vestito e la ragazza è seminuda, ma non in atteggiamenti intimi”. Avrebbe fatto quelle riprese perché “glielo avrebbe chiesto il suo amico, non potendo usare il proprio telefono perché il padre glielo aveva tolto. Questa è la sua versione”.
   

“Il 14enne e il 18enne – sottolinea l’avvocato – vivevano insieme a luglio. Il giovane amico gli avrebbe chiesto la cortesia di riprenderlo mentre stava con la sua fidanzata. Il mio assistito dice di aver fatto solo quel video e che poi l’amico lo avrebbe passato sul proprio telefono; successivamente il 18enne lo avrebbe cancellato su richiesta della ragazza”.
   

“Il maggiorenne riferisce – conclude il legale – che la ragazzina gli sarebbe stata presentata come la fidanzata del suo amico, che a luglio viveva in casa con lui in quanto i genitori erano amici”.    (FONTE ANSA)