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giovedì 13 Novembre 2025
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A Vasto arrivano anche i ladri di catalizzatori: “La mia auto cannibalizzata in Corso Mazzini”

VASTO. “Da trent’anni parcheggio al solito posto in Corso Mazzini e non è mai successo niente, anche perché è una strada trafficata anche di notte e non un’arteria isolata della città. Come tutte le mattine ho ripreso l’auto per andare a lavorare e facendo retromarcia mi sono accorto che la parte finale della marmitta strisciava a terra”.

A raccontarlo è un operaio 50enne di Vasto che alcuni giorni fa ha scoperto che la sua Fiat Doblò del 2002 era stata cannibalizzata dai cosiddetti “ladri di catalizzatori” che hanno agito nella notte tra giovedì e venerdì scorsi smontando e portando via, da sotto la sua auto, questi costosi componenti delle marmitte catalitiche. Non lontano dalla macchina la vittima del furto ha anche ritrovato il seghetto utilizzato per sventrare il tubo di scarico per un’operazione che richiede poco più di due minuti di lavoro.

Si tratta, infatti, di dispositivi essenziali per il filtraggio dei gas di scarico delle automobili contenenti minerali come palladio, rodio e platino e per questo obiettivo redditizio per i malviventi da piazzare sul mercato nero ricavando cifre che possono sfiorare i 300 euro.

“Il danno non è stato solo economico – racconta l’uomo – ma anche logistico perché questo pezzo è difficile da trovare e ho girato diversi sfasciacarrozze ma non era disponibile da nessuna parte. Sono stato costretto a ordinarlo e compreso il costo del lavoro ho dovuto affrontare una spesa di oltre 500 euro. Inoltre notevole è anche il disagio di non avere l’auto a disposizione per andare lavoro”.

Il 50enne ha denunciato l’episodio alla compagnia dei carabinieri di Vasto dove segnalazioni di questo tipo pare non giungano per la prima volta.

A Vasto non solo, dunque, topi d’appartamento (Leggi), ma anche bande specializzate in furti di preziosi pezzi di ricambio.

Lea Di Scipio