VASTO. Continua a intrecciarsi in modo armonioso il dialogo tra arte e fede nelle opere di Cinzia Corti, artista vastese che negli ultimi anni si è distinta per la sua capacità di coniugare spiritualità, bellezza e materia.
Nella giornata di ieri, l’artista ha consegnato a Don Luca, Parroco della Chiesa di San Giuseppe, una nuova creazione: un ritratto di San Carlo Acutis, realizzato su sasso, una tecnica che da tempo caratterizza lo stile di Corti e che trasforma un elemento naturale in supporto di profonda espressività.
«Don Luca ha apprezzato moltissimo l’opera — racconta Cinzia Corti — e questo per me è stato motivo di grande gioia. Ma la vera emozione è arrivata quando mi ha mostrato il mio precedente lavoro dedicato a San Pier Giorgio Frassati: l’ho trovato incorniciato con cura, valorizzato e custodito. Vederlo così è stato toccante».
Un gesto semplice, quello del parroco, ma dal grande significato per l’artista, che da sempre considera i luoghi di culto come spazi in cui l’arte trova la sua più autentica destinazione.
«È un’emozione indescrivibile — prosegue Corti — vedere le mie opere trovare casa in un luogo di fede, dove vengono accolte non solo come espressione artistica ma anche come testimonianza spirituale».
Le creazioni di Cinzia Corti, spesso ispirate a figure di santi e beati contemporanei, si distinguono per la delicatezza dei volti, la cura dei dettagli e la capacità di trasmettere serenità e introspezione. La scelta di San Carlo Acutis, giovane beato amatissimo dai fedeli e simbolo della fede vissuta nella quotidianità, rispecchia pienamente la sensibilità dell’artista.
Con questo nuovo dono, Cinzia Corti conferma la sua vocazione a un’arte che non si limita a rappresentare, ma che parla al cuore e all’anima, trovando nei luoghi sacri un punto d’incontro tra devozione, bellezza e condivisione.







