VASTO- SAN SALVO MARINA- MONTENERO DI BISACCIA. A seguito di analisi che hanno rilevato valori non conformi, si comunica che a breve sarà disposto con ordinanza del sindaco Francesco Menna il divieto temporaneo di consumo umano dell’acqua a Vasto Marina.
Si informa la cittadinanza che, con Ordinanza n. 16 del 07/10/2025, è stato disposto il divieto immediato di utilizzo dell’acqua per consumo umano, come acqua potabile e per scopi alimentari, nelle seguenti zone: Zona Industriale di San Salvo; Zona San Salvo Marina.
L’ordinanza è stata emanata in via contingibile e urgente ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000.
Si raccomanda di non utilizzare l’acqua per bere, cucinare o lavare alimenti fino a nuova comunicazione.
Ulteriori aggiornamenti saranno forniti appena disponibili.
A seguito della comunicazione urgente dell’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti, anche il Comune di Montenero di Bisaccia ha emesso in data 7 ottobre 2025 l’ordinanza sindacale n. 37, con cui si vieta l’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano per scopi potabili e alimentari nella zona Marina e in contrada Padula.
Il provvedimento, firmato dal sindaco Simona Contucci, si configura come contingibile e urgente ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 267/2000, ed è motivato dai risultati analitici trasmessi dall’Arpa Abruzzo – Distretto Provinciale di Pescara, che hanno evidenziato una non conformità del campione prelevato presso il serbatoio della Zona Industriale di San Salvo rispetto agli standard di qualità previsti dal D.Lgs. 18/2023. La ASL ha richiesto ai Comuni interessati di adottare misure cautelative immediate per tutelare la salute pubblica, e il Comune di Montenero ha risposto con un’ordinanza che entra in vigore con la pubblicazione all’Albo Pretorio online e resterà valida fino a nuova comunicazione da parte dell’autorità sanitaria.
L’ordinanza è stata trasmessa agli enti competenti, tra cui ASL, Asrem, Prefettura di Campobasso, ARAP Servizi e SASI spa. I l Comune invita la popolazione delle aree coinvolte a rispettare scrupolosamente il divieto, evitando l’uso dell’acqua per bere o cucinare, in attesa di ulteriori aggiornamenti.