PALMOLI. Una famiglia di origini anglosassoni, composta da due adulti e tre ragazzi, è rimasta intossicata dopo aver consumato funghi raccolti in campagna, nei pressi della propria abitazione rurale. L’episodio è avvenuto lo scorso 23 settembre 2024 a Palmoli (Leggi).
I cinque componenti della famiglia sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti in ospedale: alcuni al “San Pio” di Vasto, altri all’ospedale di Chieti. Fortunatamente, dopo alcuni giorni di ricovero, tutti sono riusciti a salvarsi.
L’intossicazione, però, ha fatto emergere una realtà familiare complessa e difficile. Secondo quanto accertato dai carabinieri e dai servizi sociali, intervenuti sul posto, la famiglia vive in condizioni igienico-sanitarie precarie, in una zona isolata del territorio comunale.
L’abitazione in cui risiedono è un rudere privo di acqua, gas e servizi igienici interni; l’unico bagno si trova all’esterno del casolare. Inoltre, è emerso che i tre figli non frequentano la scuola, vivendo di fatto in una condizione di isolamento.
A difendere la famiglia è l’avvocato Giovanni Angelucci, che ha presentato le proprie osservazioni a tutela dei genitori. Sulla vicenda ora dovrà pronunciarsi il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila, che valuterà se i ragazzi debbano essere collocati in una comunità o se potranno restare con la famiglia, eventualmente con il supporto dei servizi sociali.
