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domenica 16 Novembre 2025
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Sulla Trignina più del 90% degli automobilisti non rispetta il limite di 70 km/h, rilevate punte di oltre 180 km/h

CUPELLO. Destano grandissima preoccupazione i primi dati forniti da Anas sulla rilevazione del traffico e della velocità lungo la Trignina, in territorio del comune di Cupello. Nei tratti in cui il limite è fissato a 70 km/h, ben il 90,75% degli automobilisti in transito non lo rispetta.

Complessivamente sono stati registrati 33.655 veicoli, con un traffico giornaliero medio di circa 6.700 passaggi. Alla luce dei dati rilevati, si evidenziano flussi veicolari particolarmente elevati, che portano a stimare — in prima approssimazione — un Traffico Giornaliero Medio (TGM) di circa 6.700 veicoli/giorno, corrispondente a quasi 2,5 milioni di passaggi annui sulle due corsie di marcia.

Oltre all’intensità del traffico, emerge un tasso molto alto di superamento dei limiti di velocità, con potenziali situazioni di infrazioni gravi (superamenti di oltre 60 km/h rispetto ai limiti consentiti) e punte massime che superano i 180 km/h.

Tale circostanza assume, se possibile, maggiore gravità quando riguarda i mezzi pesanti, in particolare quelli superiori alle 7,5 tonnellate, la cui massa e capacità di frenata ridotta rendono tali comportamenti estremamente pericolosi per la sicurezza stradale.

Si riporta di seguito qualche dato raffrontandolo alle corrispondenti sanzioni previste in tali casi dal Codice della Strada. Delle infrazioni rilevate in corrispondenza della sezione posta al km 71+600 in entrambe le corsie di marcia, oltre 234.622 passaggi(stimabili)/anno, rilevano comportamenti abnormi dei conducenti in relazione ai regimi di superamento dei limiti di velocità di oltre i 40 km/h.

Oltre 41.975 passaggi(stimabili)/anno evidenziano addirittura un superamento dei limiti di oltre 60 km/h. In funzione delle classi di velocità desumibili dai rilievi di traffico effettuati è possibile stimare che in relazione alle infrazioni stimabili su un periodo temporale di un solo anno le sanzioni pecuniarie previste dall’art. 142 (commi 7, 8, 9 e 9 bis) potrebbero ammontare complessivamente tra un minimo di 428 milioni di €uro e un massimo di 1.718 milioni di €uro.

Al contempo i periodi di sospensione delle patenti di guida assommerebbero complessivamente fra un minimo di 40.491 e un massimo di 100.485 anni!

I dati descritti rilevano pertanto una situazione di potenziale grave e rilevante pericolo di incidentalità in relazione sia alla numerosità di esposizione (correlata all’elevato numero stimabile delle infrazioni e dei veicoli in transito) sia al danno atteso che, nel caso di un sinistro, si incrementa potenzialmente, come noto, con il quadrato della velocità tenuta dal veicolo in relazione alle relative energie in gioco.

A tale principale e riconosciuto elemento di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale (eccesso di velocità) possono purtroppo associarsi, come si rileva non di rado, ex post il verificarsi di un evento incidentale, ulteriori fattori e comportamenti determinati dalla distrazione causata dall’uso di dispositivi elettronici durante la marcia su strada, da stati anomali dei guidatori legati all’assunzione di alcol o droghe, o ad altri fattori.