VASTO. Cresce la preoccupazione tra i genitori degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Spataro Paolucci” di Vasto per il peso eccessivo degli zaini che i ragazzi sono costretti a trasportare ogni giorno.
Molti studenti, infatti, arrivano a scuola con zaini e cartelline che superano di gran lunga il limite raccomandato dagli esperti — non più del 10-15% del peso corporeo del bambino. In diversi casi, il carico quotidiano raggiunge i 10 chili, causando dolori alla schiena, postura scorretta e, in alcuni casi, l’insorgere di problemi ortopedici.
“A mio figlio è stata diagnosticata una leggera scoliosi, e ritengo che il peso eccessivo dello zaino sia tra le cause principali”, racconta il padre di un alunno, sottolineando che “la situazione è comune a molti ragazzi”.
Oltre al peso, i genitori denunciano anche una certa disorganizzazione negli orari e nelle richieste giornaliere dei docenti, che rendono difficile limitare il materiale da portare. “In alcune giornate diventa impossibile persino trasportare lo strumento musicale”, aggiunge il genitore.
Per affrontare il problema, le famiglie chiedono alla scuola di intervenire con alcune misure concrete: una revisione degli orari, la possibilità di dotare gli studenti di armadietti personali e un confronto aperto sul tema del benessere fisico dei ragazzi.
La questione del peso degli zaini non è nuova: diversi studi e linee guida ministeriali raccomandano da anni di ridurre il carico scolastico e favorire l’uso di strumenti digitali o di libri in formato misto. Tuttavia, il problema resta irrisolto in molte scuole italiane.
I genitori della “Spataro Paolucci” si augurano che il loro appello venga ascoltato: “Il benessere dei nostri figli deve venire prima di tutto. Studiare non dovrebbe far male alla schiena”.


