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martedì 14 Ottobre 2025
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I principali falsi miti sulla menopausa

Il tema della menopausa è, rispetto al passato, molto più al centro dell’attenzione.

Se pensiamo a come veniva approcciato l’argomento anche solo dieci anni fa, c’è da sorprendersi considerando il fatto che, oggi come oggi, è un tema di cui si parla tranquillamente anche durante i programmi televisivi del pomeriggio.

Si tratta di passi importanti, su questo non ci sono dubbi.

Nonostante ciò, esistono ancora dei falsi miti che è fondamentale sradicare, in modo da rendere ancora più sereno l’inizio del periodo della fase non fertile dell’esistenza, una parentesi che, per le donne, può essere ricca di soddisfazione in diversi ambiti.

La menopausa comincia con l’ultimo ciclo mestruale

Un luogo comune diffuso riguarda il pensiero che la menopausa cominci quando la donna ha l’ultimo ciclo mestruale.

Per parlare in maniera davvero completa della conclusione della fase fertile della vita, è bene ricordare che, già diversi anni prima, attorno ai 4-5, si cominciano ad avvertire sintomi di varia natura, frutto dell’oscillazione dei livelli di estrogeni.

Uno dei principali è l’estrema variabilità nella durata del ciclo mestruale. Si sperimentano pure altri segnali, tra cui le vampate di calori e i disturbi del sonno.

La menopausa è la tomba della sessualità

Una delle principali preoccupazioni delle donne che si avvicinano alla menopausa riguarda i cambiamenti relativi alla sessualità.

Molto spesso, ci si fa spaventare da racconti di amiche che parlano del fastidio della secchezza vaginale, del calo del desiderio e del dolore ai rapporti.

Certo, il desiderio sessuale in menopausa cambia ed è una conseguenza fisiologica del calo di estrogeni, che impatta su aspetti come la lubrificazione vaginale e la salivazione.

Non bisogna però dimenticare un altro aspetto naturale: il desiderio sessuale, al di là delle oscillazioni ormonali che si presentano in determinati momenti della vita, è una caratteristica umana che, nelle donne in particolare, è fortemente legata anche alla mente.

Coltivare quest’ultimo punto è essenziale e molti dei risultati partono dal lavoro su se stesse a livello di autostima: valorizzarsi rispettando le peculiarità dell’età è fondamentale per gettare le basi per una vita intima soddisfacente anche in terza età (a prescindere dal fatto di essere o meno parte di una coppia stabile).

La menopausa arriva dopo i 50 anni

In situazioni fisiologiche, è usuale che la menopausa arrivi dopo i 50 anni.

Essenziale è essere consapevoli del fatto che può giungere anche molto prima: se si palesa a 40 anni o anche prima di questo spartiacque, si parla di menopausa precoce, una condizione che richiede attenzione medica.

Esistono fattori che contribuiscono alla sua insorgenza: la familiarità ha un impatto e lo stesso vale per lo stile di vita.

Le giovani che hanno l’abitudine di fumare sono particolarmente a rischio: numeri – della scienza – alla mano, fumare oltre 10 sigarette al giorno già dall’adolescenza anticipa di circa un biennio l’insorgenza della menopausa.

La menopausa porta solo fastidi e nessun beneficio

Eccoci a parlare di un luogo comune che rende universale una situazione che, invece, è fortemente soggettiva.

Ogni donna ha il suo corpo e la sua storia: c’è chi teme l’arrivo della menopausa – essendo un processo naturale, se ci si rende conto che il disagio è profondo può avere senso valutare una consulenza con un terapeuta specializzato – e chi, invece, non vede l’ora di arrivare alla fine della parentesi fertile della vita.

In quest’ultimo caso, il cambiamento atteso è quello dell’arrivo del momento in cui non c’è più bisogno di preoccuparsi per le gravidanze indesiderate.

I sintomi della menopausa non si possono trattare

Esistono numerose strade percorribili per affrontare e ridurre i sintomi della menopausa.

C’è la terapia ormonale sostitutiva, l’opzione più conosciuta.

In caso di controindicazioni – nell’elenco è possibile includere i problemi di coagulazione – si può fare ricorso, sempre su consiglio del ginecologo di fiducia, agli ormoni bioidentici.