ATESSA. “Si è conclusa con successo la seconda edizione di Val di Sangro Expò, iniziativa che ha saputo richiamare numerosi visitatori ed espositori, contribuendo a dare visibilità ad Atessa e all’intero territorio.
Non possiamo che esprimere soddisfazione per la riuscita della manifestazione, auspicando che possa crescere ulteriormente, consolidandosi come punto di riferimento per la promozione delle eccellenze della Val di Sangro.
Tuttavia, riteniamo necessaria una gestione più attenta ed oculata della manifestazione, nell’interesse della nostra Città.
Perché, è proprio il caso di dire: “qui i conti non tornano”!
Con Delibera di Giunta n. 84 del 26 giugno 2025, infatti, l’Amministrazione Comunale ha deciso di non organizzare direttamente l’evento, ma di affidarne la gestione ad una ditta specializzata nel settore fieristico.
Sarebbe interessante conoscere le modalità adottate per l’individuazione della ditta affidataria, alla quale si è deciso di consegnare — di fatto — le chiavi della manifestazione, mediante “AFFIDAMENTO DIRETTO”.
Ovvero: in modo totalmente discrezionale, senza alcuna procedura di confronto concorrenziale.
Sappiamo, però, che in data 15 luglio 2025, risulta pervenuta in Comune — con protocollo n. 16742 — una sola manifestazione di interesse, proveniente da una ditta di San Severo (FG).
L’affidamento, configurato come “concessione di pubblico servizio di rilevanza economica”, si basa su un piano economico previsionale redatto dalla Ditta che, a nostro avviso, non rispecchia affatto la realtà, quantificando:
– Entrate complessive per € 89.200
– Spese complessive per € 69.500.
Il Comune, inoltre, ha concesso gratuitamente alla Ditta:
– L’intera area di Piazza Abruzzo
– L’esenzione dai tributi pubblicitari per totem, manifesti e cartellonistica
– La copertura delle spese di:
– energia elettrica
– assistenza sanitaria
– pulizia dei padiglioni
– Personale comunale per supporto logistico
Cosa ha chiesto, invece, il Comune alla Ditta, in cambio di questi servizi e concessioni elargite benevolmente con i soldi dei contribuenti?
Solo l’uso gratuito della tensostruttura per convegni e qualche gazebo per iniziative promozionali.
Decisamente poco, se confrontato con l’impegno economico ed il valore delle concessioni Comunali.
Dall’intervista al Vice Sindaco, inoltre, apprendiamo che l’evento ha occupato circa 17.000 mq, di cui:
6.500 mq coperti
10.500 mq esterni
Volendo conteggiare solo una metà degli spazi dichiarati, moltiplicati per i prezzi medi di listino applicati per l’occupazione degli spazi stessi (11,50 €/mq esterni e 75,51 €/mq interni), la stima reale porterebbe ad un flusso di denaro potenzialmente superiore ai 300.000 euro!
E quindi è proprio il caso di dire, ancora una volta, che “qui i conti non tornano”
Vogliamo sapere che la presentazione di un preventivo di spesa di soli € 89.000, così palesemente sottostimato, non sia stata pensata ad arte per eludere la normativa prevista dal D. Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici),
che vieterebbe l’affidamento diretto per concessioni di valore uguale o superiore a € 140.000.
Noi di Forza Italia crediamo che Val di Sangro Expò debba continuare a crescere, diventando un fiore all’occhiello del nostro territorio e un’occasione concreta di valorizzazione delle imprese locali — ma nel rispetto della trasparenza, della correttezza amministrativa e dell’interesse pubblico.
Cosa chiediamo per il futuro!?
Per le prossime edizioni, riteniamo indispensabile che l’Amministrazione Comunale:
– imponga alla ditta affidataria la presentazione di un rendiconto consuntivo dettagliato,
– e preveda un ritorno economico per il Comune non inferiore al 50% degli utili,
da destinare a opere e servizi per la nostra Città.
Ad oggi, purtroppo, non è dato sapere quale sia stato l’effettivo volume d’affari generato dall’evento e, soprattutto, chi ne abbia beneficiato realmente.
Perché — a volte, dietro i tendoni delle fiere… si nascondono numeri che non fanno proprio festa.”
Così, in una nota stampa, il Circolo di Forza Italia di Atessa.