SAN SALVO. Torna a far discutere il Piano Regolatore Generale. L’opposizione, insieme a due consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza, ha chiesto l’annullamento della delibera con cui la giunta ha nominato un commissario ad acta per seguire l’iter del documento urbanistico.
A promuovere l’iniziativa sono Fabio Travaglini e Nicola Argirò, affiancati da Giancarlo Lippis e Alfonso Di Toro, che denunciano una “forzatura” amministrativa e un atto “lesivo del diritto di rappresentanza” dei consiglieri comunali.
La delibera, approvata il 29 settembre, è stata motivata dall’amministrazione come misura necessaria dopo la presunta mancata consegna delle dichiarazioni patrimoniali da parte di alcuni consiglieri di minoranza. Ma gli interessati respingono l’accusa, assicurando di aver rispettato ogni obbligo di trasparenza previsto dalla legge.
Per i promotori del ricorso, la nomina del commissario esclude illegittimamente parte del Consiglio dalle scelte strategiche che riguardano il futuro urbanistico della città. Da qui la decisione di rivolgersi al Prefetto e, se necessario, al TAR, qualora la delibera non venga revocata.
