L’AQUILA. Nella mattinata di ieri, presso il Tribunale dei minori di L’Aquila, si è tenuta l’ultima udienza del processo che vede un 16enne e un 17enne accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata e diffusione di materiale pedopornografico.
La vicenda risale al 2023, quando l’allora 13enne, come sostenuto dall’accusa, convinta da un’amica a fumare uno spinello e a recarsi a casa di uno dei due ragazzi, a Vasto. È lì che la giovanissima sarebbe stata violentata da quello che allora era ancora 15enne, e filmata dal secondo, al tempo suo coetaneo.
I video dell’abuso, sarebbero stati inizialmente condivisi in una chat whatsapp di classe, poi pubblicati addirittura su Instagram.
A causa dell’umiliazione la vittima fu costretta a lasciare la sua città e cambiare scuola (leggi).
Le immagini degli abusi subiti da una 14enne, filmati e caricati sui social furono visionati in aula lo scorso 26 settembre. Nessuno degli imputati imputati afferma di sapere chi sia stato a girare il video. Secondo l’accusa la regista sarebbe stata l’amica della giovane.
La vittima non si è mai presentata in aula. Per i ragazzi l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata e riproduzione e diffusione di materiale pedopornografico. La sentenza è attesa il prossimo 26 gennaio.


