VASTO. Si accende il dibattito attorno al nuovo Piano di Assetto della Riserva Marina di Vasto, che prevede, tra le varie proposte, la realizzazione di otto strutture di ristoro all’interno dell’area protetta. Diverse associazioni ambientaliste hanno espresso preoccupazione per il rischio di ulteriore antropizzazione, sottolineando come il territorio risulti già fortemente interessato da interventi infrastrutturali e da una crescente pressione urbanistica.
A sollevare l’attenzione sull’iter procedurale è stato il Forum H2O, che ha segnalato una possibile criticità nella gestione della Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) del piano. In particolare, l’associazione evidenzia che la stessa struttura comunale avrebbe presentato l’istanza alla Regione Abruzzo e successivamente espresso il parere di competenza, un passaggio che, secondo le normative europee, richiederebbe una separazione sostanziale dei ruoli tra soggetto proponente e soggetto valutatore.
Secondo il Forum, tale distinzione è necessaria per garantire imparzialità e indipendenza nelle valutazioni ambientali, come ribadito anche da recenti sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Per questo motivo, l’associazione ha annunciato l’intenzione di segnalare la questione alla Regione Abruzzo, chiedendo una verifica sulla correttezza dell’iter.
Sul piano ambientale, le associazioni ribadiscono la necessità di contenere il consumo di suolo e di puntare al recupero degli ecosistemi naturali, in particolare degli ambienti dunali, che mostrano segnali di forte compromissione.
La procedura di consultazione pubblica sul Piano di Assetto è attualmente in corso, e chiunque potrà presentare osservazioni fino al 16 novembre.



