LARINO. Ci saranno approfondimenti sulla morte di Andrea Costantini, 38 anni, trovato senza vita lo scorso settembre nella cella frigorifera del supermercato di Termoli dove lavorava, l’Eurospin di via Corsica.
La Procura di Larino ha disposto una perizia medico-legale e una grafologica per chiarire circostanze che appaiono sempre più inquietanti: le nuove analisi, preliminari a un’eventuale autopsia, si fondano sui rilievi iniziali del medico, sul sopralluogo della polizia giudiziaria e sui reperti fotografici.
L’avvocato della famiglia, Piero Lorusso, ha riferito a Il Messaggero che tra le immagini esaminate emergono due ferite da taglio sul torace e segni compatibili con strangolamento al collo. Gli inquirenti stanno passando al setaccio abiti e scarpe della vittima, macchiati di sangue, per stabilire se le tracce appartengano a Costantini o ad altri e ricostruirne la dinamica. La famiglia segnala inoltre un ematoma inguinale, ritenuto compatibile con un colpo violento.
Restano sotto esame anche la posizione del coltello trovato ai piedi dell’uomo, i guanti da lavoro non abbinati e un arrossamento a una narice che potrebbe indicare l’uso di un tampone o di una sostanza.



