VASTO. Dal 18 al 26 ottobre 2025, alla Fortezza da Basso di Firenze, si è svolta la XV edizione della Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea e design, una delle più prestigiose manifestazioni artistiche a livello mondiale, che da anni celebra la creatività, il dialogo interculturale e le eccellenze dell’arte contemporanea.
L’edizione 2025, intitolata “The Sublime Essence of Light and Darkness – Concepts of Dualism and Unity in Contemporary Art and Design”, ha invitato artisti di ogni provenienza a confrontarsi con i temi del dualismo e dell’unità, della luce e dell’oscurità, in un percorso di ricerca estetica, filosofica e spirituale.
In questo contesto, la Florence Biennale ha reso un commosso omaggio allo scultore Mario Pachioli (1948–2024), insignito In Memoriam del Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera. Il riconoscimento celebra la sua straordinaria eredità artistica e umana: una ricerca intensa e profonda che, attraverso la materia, ha saputo evocare la forza vitale, la spiritualità e la rinascita dell’essere umano. Pachioli, già membro della Giuria Internazionale della Biennale, è stato autore del Premio “Lorenzo il Magnifico”, la celebre scultura simbolo della manifestazione, da anni consegnata agli artisti premiati.
La cerimonia di consegna si è svolta domenica 26 ottobre presso l’Area Teatro – Padiglione Spadolini della Fortezza da Basso. Particolare emozione ha suscitato il momento in cui il Premio “Lorenzo il Magnifico” – ideato e plasmato dallo stesso Pachioli – è stato conferito al regista e artista Tim Burton, insignito del Premio alla Carriera per il suo straordinario contributo all’arte visiva e all’immaginario contemporaneo.
Nel corso della Biennale, è stata allestita una mostra personale dedicata a Mario Pachioli, dal titolo “Donna, Scrigno della Vita”, che accompagna il visitatore in un viaggio poetico attraverso la bellezza, la fragilità e la potenza creativa dell’essere umano, temi centrali nella sua poetica.
Alla mostra, presente per tutta la durata della Biennale, hanno partecipato anche Erica Targetti e il figlio dell’artista, in rappresentanza della famiglia.
Così, nel dialogo tra la luce e l’ombra, tra la vita e l’arte, la Florence Biennale 2025 ha celebrato la memoria di Mario Pachioli, maestro di scultura e creatore del simbolo stesso del suo Premio più prestigioso, che oggi continua a unire idealmente generazioni di artisti sotto il segno della bellezza e dell’eternità.



