CUPELLO. Il Cda del Civeta, presieduto da Giuseppe Silvestri, ha ampliato i poteri del direttore generale Manuele Marcovecchio, ex consigliere regionale di Forza Italia. La delibera, emersa solo di recente, attribuisce al dg ampie facoltà di firma, gestione finanziaria e rappresentanza esterna, oltre alla possibilità di stipulare contratti e disporre del personale in autonomia.
La sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis, ha contestato la decisione considerandola incompatibile con lo statuto consortile e con l’art. 114 del Testo unico degli enti locali, poiché accentra eccessivo potere gestionale. De Nicolis ha annunciato l’intenzione di far uscire San Salvo dal Civeta, che perderebbe così il suo secondo socio più importante (22% delle quote).
Cresce anche il malumore tra altri amministratori, come Mimmo Budano (Villalfonsina), che denunciano la mancata convocazione dell’assemblea dei sindaci da mesi. Dopo le trasformazioni societarie degli ultimi due anni e i fondi Pnrr in gioco, il consorzio torna al centro delle tensioni politiche locali.



