VASTO. VASTO. Tre persone, tra i 20 e i 30 anni, sono finite questa mattina agli arresti domiciliari per avere messo a segno una lunga serie di reati tra Vasto e San Salvo. La banda criminale, da tempo nel mirino delle forze dell’ordine, avrebbe agito tra i mesi di luglio e settembre scorsi ed è accusata di numerosi furti in appartamento, vandalizzazione di auto, con l’obiettivo di impossessarsi di borse e oggetti di valore da piazzare sul mercato nero, nonché di avere scippato un’anziana.
Si tratta di una coppia di origini abruzzesi e residente a San Salvo Marina e di un terzo soggetto originario di Vasto. I tre sono accusati di circa nove reati commessi in concorso: avrebbero rubato in diverse abitazioni di Vasto e del Vastese, nonché sfondato i finestrini di alcune auto.
A seguito dell’attività investigativa, portata avanti dai militari della compagnia dei carabinieri di Vasto, coordinati dal comandante Mario Giacona, sono emersi numerosi indizi a carico della banda che ora dovrà rispondere di circa nove reati: furti all’interno di abitazioni, ma anche in uno studio medico e in un bar (entrambi a Vasto) dove uno di loro, approfittando della distrazione del gestore, dopo essersi infilato dietro al bancone, sarebbe riuscito a portare via dalla cassa i soldi in contati dell’ammontare di circa 100 euro.
Altri colpi sarebbero stati sferrati nei parcheggi di alcuni centri commerciali e davanti ad alcune farmacie di Vasto: i tre sarebbero riusciti ad aprire alcune portiere delle auto dei clienti, arrivando in alcuni casi anche a sfondare i finestrini, e avrebbero portato via tutto quello che trovavano al loro interno: borse, portafogli e carte di credito con cui avrebbero anche effettuato alcuni pagamenti.
La banda è accusata anche di aver scippato, a metà settembre, un’anziana che camminava, aiutata da un deambulatore, in una zona non lontana dal centro storico di Vasto. I tre, dopo averla accerchiata e minacciata, le avrebbero portato via la borsa che conteneva circa 50 euro. A eseguire il provvedimento giudiziario sono stati i carabinieri della stazione di Vasto le cui indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio la serie di colpi attribuiti alla banda. Per gli inquirenti fondamentali sono state le immagini estrapolate dal sistema della videosorveglianza e le testimonianze delle vittime e di alcune persone che hanno assistito ai movimenti sospetti.
I tre giovani indagati sono stati raggiunti dalla misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto su richiesta della Procura e sono in attesa del processo nel corso del quale dovranno rispondere, in concorso e a vario titolo, dei nove reati di cui sono accusati.
Lea Di Scipio



