domenica 28 Dicembre 2025
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Aggressione con mazza da baseball a Casalbordino, a processo due ventenni di Vasto e San Salvo

CASALBORDINO. La Procura della Repubblica di Vasto ha chiuso l’inchiesta relativa alla violenta aggressione avvenuta a Casalbordino nella notte del 12 giugno 2025 (Leggi), durante i festeggiamenti in onore della Madonna dei Miracoli. L’episodio, caratterizzato da un livello di violenza particolarmente elevato, ha coinvolto quattro giovani del posto rimasti feriti, alcuni in modo grave.

Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per due giovani di 22 e 24 anni, residenti tra San Salvo e Vasto, ritenuti responsabili del pestaggio. Restano inoltre indagati due minorenni, la cui posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria competente. Le accuse contestate riguardano lesioni personali aggravate e l’uso di oggetti atti ad offendere.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’aggressione sarebbe scoppiata a margine della festa, nei pressi di un bar che avrebbe dovuto essere chiuso. I quattro ragazzi sono stati colpiti con calci e pugni e almeno in un caso con una mazza da baseball. La violenza non si sarebbe limitata ai protagonisti iniziali della lite, ma avrebbe coinvolto anche persone intervenute nel tentativo di prestare aiuto.

Uno dei feriti ha riportato un trauma facciale con fratture tali da rendere necessario un intervento chirurgico all’ospedale di Pescara. Un altro giovane ha subito un trauma cranico, mentre gli altri due hanno riportato lesioni comunque significative. L’aggressione sarebbe proseguita anche mentre alcune vittime si trovavano già a terra, aggravando ulteriormente il quadro delle responsabilità.

Le indagini condotte dai carabinieri hanno permesso di ricostruire le fasi dell’episodio e di individuare i presunti responsabili, anche grazie alle testimonianze raccolte e agli accertamenti svolti nelle ore successive ai fatti. La Procura ha ritenuto sufficienti gli elementi per sostenere l’accusa in giudizio nei confronti dei due maggiorenni.

Il procedimento entrerà ora nella fase dibattimentale davanti al tribunale di Vasto, mentre per i minorenni coinvolti l’iter seguirà un percorso separato. L’episodio ha suscitato forte preoccupazione nella comunità locale, riportando l’attenzione sui temi della sicurezza durante le manifestazioni pubbliche e sulla necessità di prevenire episodi di violenza di tale gravità.