giovedì 18 Dicembre 2025
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«Comune bocciato sulle concessioni demaniali: Fdi aveva ragione»

VASTO. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha disposto l’impugnazione, dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, dell’atto di indirizzo del Comune di Vasto relativo alle procedure per l’assegnazione delle nuove concessioni demaniali marittime (Deliberazione di Giunta n. 208 del 26 giugno 2025).

«Non erano né fantasiose né variopinte le osservazioni che Fratelli d’Italia ha sollevato in questi anni nei confronti del sindaco Menna, in merito alle criticità concorrenziali derivanti dalle procedure di affidamento e rinnovo delle concessioni demaniali marittime adottate dal Comune. La nostra critica viene ora confermata anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato», dichiara Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

«Le procedure del Comune di Vasto non risultano concretamente idonee a garantire un reale ed effettivo confronto competitivo, né a soddisfare gli obblighi di trasparenza e imparzialità. Evidentemente gli uffici comunali sono stati indirizzati in modo errato dalla Giunta, generando facili illusioni tra gli operatori del settore, da anni sospesi nell’incertezza prodotta dagli effetti della Direttiva Bolkestein, che impone la messa a gara delle concessioni pubbliche per garantire concorrenza e trasparenza».

«Sul futuro di Vasto Marina insistono troppi nodi irrisolti, che l’Amministrazione ha contribuito ad aggrovigliare: concessioni assegnate e prorogate in modo improprio, incentivo a iniziative di finanza di progetto sul lungomare promosse dalle storiche associazioni dei balneatori vastesi e, al contempo, la presentazione di un nuovo Piano Demaniale Marittimo che annienta quelle stesse realtà che avrebbe dovuto valorizzare».

«Ad oggi non è dato sapere quando il Piano Demaniale Marittimo – che non è stato adeguatamente condiviso con la cittadinanza e con gli operatori del settore – verrà approvato, né se costituirà la base del futuro bando di gara per tutte le concessioni balneari vastesi», conclude Carlesi. «Serve una chiara regia: Vasto non può permettersi ulteriori dubbi su un settore strategico dell’identità della città».